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VIDEO | All'istituto Corni stand e laboratori della Polizia di Stato per promuovere la legalità

Per celebrare la festa della Polizia di Stato sono stati allestiti vari “stand” dalla Questura e dalle Specialità della Polizia di Stato, sin dall’inizio delle lezioni, all’interno dell’area cortiliva comune ai plessi scolastici I.P.S.I.A e I.I.S “Fermo Corni”.

Un’attività di promozione della legalità con l’obiettivo, in una fase congiunturale particolarmente complessa come l’attuale, caratterizzata da un quadro di fragilità, disagio e tensione tra i ragazzi, di avvicinare i giovani alla Polizia di Stato, per rafforzare il legame con le istituzioni, attraverso l’ascolto, il dialogo ed azioni di prossimità mirate alla loro sicurezza e serenità, in collaborazione con il mondo della scuola.

In particolare, è stato allestito lo stand della Divisione Anticrimine per l’attività di informazione sulla violenza di genere, con il supporto di materiale informatico e divulgativo relativo alla campagna della Polizia di stato “ Questo non è amore”. Si è parlato di cultura del rispetto, rispetto dell’altro, rispetto del genere dell’altro, dei segnali che devono far capire quando un amore è malato e dei canali di soccorso da attivare in questi casi, presto e bene.

La Polizia Scientifica ha invece mostrato le proprie strumentazioni tecnologiche, con il mezzo specializzato pick-up, illustrando le caratteristiche della scena del crimine e le prime azioni che si mettono in campo per preservarla e cristallizzare le prove del reato. La tecnologia in questo settore ha fatto passi da gigante.

Non è mancato il contributo delle Specialità della Polizia di Stato. Interessanti, proprio per i ragazzi che hanno o stanno per conseguire patentini e patenti, le informazioni della Polizia Stradale, che ha illustrato la propria attività di sicurezza con la presenza del camper azzurro. Con l’uso dei visori ortottici, ha aiutato gli studenti a misurare gli effetti distorsivi su ognuno dell’abuso di alcool o stupefacenti sulla guida, incuriosito e sensibilizzato ad una guida responsabile sempre.

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La Polizia Ferroviaria, con il proprio gazebo ed i contenuti della campagna nazionale “Train to be cool” di promozione della sicurezza in ambito ferroviario, ha fatto riflettere sui rischi che si corrono con i selfie in ambito ferroviario, o quando si attraversano i binari e/o si passa sotto le sbarre dei passaggi a livello, azioni sempre vietate, o quando si prende un treno in corsa o si supera la linea gialla. I video trasmessi hanno aiutato a capire e vedere le tragiche conseguenze di certe sottovalutazioni. L’obiettivo è sensibilizzare i tanti ragazzi pendolari che si spostano ogni giorno con il treno.

Gli specialisti della Sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale e delle Comunicazioni, con materiale divulgativo relativo alle campagne nazionali della Polizia di Stato “Una Vita da Social” e “#cuoriconnessi” si sono confrontati sulle insidie del web, indugiando sulle modalità di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Nel cortile era impiegata anche un’unità cinofila antisabotaggio della Questura di Bologna, il cui conduttore, formato per intervenire in scenari critici di bonifica preventiva, ha effettuato dimostrazioni pratiche per spiegare il fiuto infallibile degli amici a quattro zampe nel ritrovare ordigni e simili.

Accanto ai poliziotti, ha operato, così come avviene nei quotidiani interventi di servizio, il personale della Croce Rossa Italiana che, al gazebo, ha fatto dimostrazioni di uso del defibrillatore e di disostruzione pediatrica, manovre che tutti dovrebbero imparare a fare correttamente.

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