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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Cesario sul Panaro

Concentrazioni alle stelle, la polvere di vetro torna a minacciare San Cesario

I dati Arpae mostrano numeri ben più significativi che in passato, nonostante tutte le precauzioni adottate dal nuovo impianto Sibelco. Opposizioni all'attacco

"Dall’esame dei risultati analitici della campagna 2023, si evidenzia la presenza costante, seppur in concentrazioni notevolmente variabili, di particelle vetrose di diametro inferiore a 10 µm, pur in un contesto meteorologico contraddistinto da diversi eventi piovosi (12 giornate con più di 1 mm di pioggia). Dal confronto con i monitoraggi svolti nel medesimo punto in via Berlinguer (anno 2015) e in via Ghiarelle, poco distante dall’attuale punto di misura (anno 2016), si rileva che le concentrazioni riscontrate dal 18 maggio al 22 giugno 2023 sono risultate notevolmente superiori sia nei valori massimi e medi che come giornate di effettiva presenza di particelle vetrose nei campioni: nel 2015 nel 35% delle giornate non sono state riscontrate particelle vetrose, nel 2016 nel 50%, mentre nel 2023 non si sono riscontrate giornate con assenza di tali particelle".

Sono queste le conclusioni a cui è giunta Arpae dopo la campagna di monitoraggio delle polveri di vetro condotta tra maggio e giugno di quest'anno a San Cesario sul Panaro, con l'obiettivo appunto di verificare la presenza di particelle dannose intorno allo stabilimento Sibelco che tratta rifiuti vetrosi. Un tema molto sentito in paese, dove la preoccupazione è sempre stata molta per la presenza dei vecchi cumuli di vetro scoperti dell'ex Emiliana Rottami. Preoccupazioni che oggi paiono confermate nonostante gli interventi di Sibelco (SGS), che ha rilevato l'attività promettendo un minore impatto ambientale delle sue lavorazioni.

Dopo gli importanti investimenti della “SGS Estate” proprio non ci si spiega come sia possibile - attacca la consigliera comunale Sabina Piccinini (Civica Nuovo San Cesario) - Chi l’avrebbe mai detto: i residenti del centro abitato oggi respirano molta più polvere di vetro di quando c’era l’Emiliana Rottami.  Si sperava che con l’arrivo della “SGS Estate” il problema fosse risolto una volta per tutte, invece dalle nostre parti sembra che la lavorazione del vetro non sia possibile senza mettere a rischio la salute della comunità. Il Sindaco ha chiesto alla ditta il riesame dell’autorizzazione puntando il dito contro lo stoccaggio del materiale vetroso più fine. Un problema ben noto anche ai tempi dell’Emiliana Rottami quando però, nonostante le tante denunce, proteste, petizioni, mai si era visto un provvedimento del genere. Vero è che una concentrazione così elevata di polveri di vetro nell’aria non era mai stata registrata prima e proprio non ci si spiega come sia possibile, visto che la “SGS Estate”, oltre ad aver eliminato gli “storici” cumuli, altissimi e completamente scoperti, ha realizzato importanti investimenti per lo stoccaggio dei rifiuti di vetro in ambiente coperto. Con la “SGS Estate” vale però la politica del “pugno duro”, tanto che, come riferito nel provvedimento a firma del Sindaco, qualora il riesame dell’autorizzazione non andasse a buon fine, la ditta rischia addirittura la revoca dell’autorizzazione".

Il tema è stato oggetto anche di un'accesa seduta del consiglio comunale, attraverso un'interrogazione urgente presentata dal consigliere Mirco Zanoli (Rinascita Locale). Il consigliere d'opposizione ha chiesto conto della mozione approvata lo scorso anno che chiedeva l'attivazione di un monitoraggio dell'aria anche presso il polo sportivo di via Ghiarelle, che si ritiene "non più procrastinabile". Nel caso in cui le analisi dovessero confermare i dati preoccupanti emersi in via Berlinguer, si aprirebbe quindi la necessità di un intervento diretto da parte delle autorità.

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