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Al CAU di Finale Emilia mille accessi in un mese e mezzo

Positivo l’avvio del Centro di Assistenza e Urgenza all’interno della Casa della Comunità: tempi d’attesa contenuti per dare risposte a problemi di salute urgenti ma non gravi

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Dall’accettazione alla visita del medico si attende di media circa 12 minuti, per poi giungere nel 90% dei casi a una diagnosi o al trattamento risolutivo con il rinvio al medico di medicina generale.

Avvio più che positivo per il Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) di Finale Emilia, che dal giorno dell’apertura, lo scorso 18 gennaio, a domenica 4 febbraio (ultimo dato disponibile) ha registrato mille accessi per problemi di salute urgenti ma non gravi, con una media di circa 20 visite giornaliere. A rivolgersi alla struttura sono per lo più persone dai 18 ai 64 anni (62% dei casi) per quesiti a bassa complessità clinico-assistenziale, come malesseri e disturbi generali e lievi traumatismi, che insieme rappresentano il 37% dei motivi di accesso. Tra le principali novità che stanno incidendo sull’avvio positivo del CAU, la possibilità di disporre di approfondimenti diagnostici come la radiografia, l’ecografia, l’elettrocardiogramma e alcuni esami di laboratorio, utili per giungere in tempi rapidi a una prima diagnosi, in alcuni casi risolutiva del problema.

Novità che stanno contribuendo in maniera evidente a determinare un incremento qualitativo e quantitavo rispetto a prima: nel mese di gennaio 2023, ad esempio, gli accessi al Punto di primo intervento erano stati 279, mentre a gennaio 2024 al CAU di Finale si sono rivolti circa 570 cittadini.

I numeri parlano chiaro: i cittadini del nostro comune e dei territori limitrofi hanno compreso pienamente il significato e il ruolo del CAU - è la soddisfazione espressa dal Sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti, che stamattina si è recato al CAU insieme al Vicesindaco Michele Gulinelli per visitare la struttura e portare un saluto ai professionisti che vi lavorano, accompagnato dalla Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi e da Mary Guerzoni, Responsabile Organizzativo delle Case della Comunità del Distretto di Mirandola, e Monia Biagini, coordinatrice della Casa della Comunità di Finale –. I Centri di Assistenza e Urgenza, voluti dalla Regione Emilia-Romagna e realizzati per la gestione diretta delle urgenze a bassa complessità, stanno dando i risultati sperati, allentando la pressione sulle strutture di pronto soccorso. I CAU rendono concreta la sanità di prossimità, offrendo molteplici servizi in un contesto di vicinanza all’utente. Un grande ringraziamento va naturalmente a tutti gli operatori sanitari coinvolti, dai medici agli infermieri. Adesso l’importante è continuare a mantenere alta l’asticella della capacità di risposta, tanto dal punto di vista quantitativo quanto da quello qualitativo”.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i professionisti che stanno lavorando nel CAU – dichiara Ferraresi – ma anche tutta la rete di assistenza sul territorio che supporta e facilita il compito di questa realtà nuova, ma che dai primi riscontri sembra già consolidata: dai medici di famiglia ai pediatri di libera scelta, passando per gli specialisti, la Continuità assistenziale, il 118 e la Domiciliare. I dati del primo mese e mezzo sono confortanti e indicano che i cittadini del Distretto si rivolgono al CAU in maniera appropriata, trovando qui risposta di qualità in tempi celeri. Una combinazione che vogliamo continuare a perseguire migliorandoci di giorno in giorno”.

Come e quando accedere

Posto al primo piano della Casa della Comunità di Finale, indicato da apposita cartellonistica, il CAU è ad accesso diretto 7 giorni su 7, dalle 8 alle 24. Dalle 24 alle 8 l’accesso è mediato dal contatto telefonico con il servizio di Continuità Assistenziale (800 032 032), che può risolvere il problema di salute telefonicamente (come avviene nell’80% dei casi) oppure inviare il cittadino in ambulatorio CAU o richiedere una visita domiciliare. All’interno del CAU di Finale Emilia opera un’équipe composta da medico, infermiere e OSS, in integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i quali sono il riferimento primario del paziente: il medico, conoscendo la storia clinica del paziente, può anche valutare, in caso di bisogno, l’invio al CAU.

Tutte le informazioni utili, compreso l’elenco completo dei sintomi e delle patologie per cui è appropriato rivolgersi ai CAU, sono sul sito dell’Azienda USL di Modena (https://www.ausl.mo.it/centro-assistenza-e-urgenza-CAU) e sul sito della Regione nella pagina Domande frequenti (https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti).

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