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Nidi a Modena: confermati i 100 posti in più dell'anno scorso più altri 12

Confermati i 100 posti attivati lo scorso anno a cui si aggiungono altri 12. L’annuncio dell’assessora Baracchi nella Commissione dedicata al sistema integrato

Coordinamento della programmazione dell’offerta, servizi innovativi per rispondere a nuovi bisogni e domande, continuità verticale attraverso i Poli per l’infanzia e  inclusione dei bambini e bambine con disabilità o in condizione di disagio, strumenti comuni per governance, monitoraggio e verifica della qualità dei servizi e, sul fronte del personale, valorizzazione, formazione e armonizzazione delle condizioni di lavoro.

Sono gli obiettivi del progetto “Modena Zerosei. Costruire futuro” che l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi ha ricordato in apertura della Commissione consiliare di mercoledì 31 maggio dedicata appunto ad aggiornare i consiglieri sull’avanzamento del progetto.

Nel quadro di un contesto demografico negativo, in città come nel resto del Paese, che dal 2017 al 2022 ha visto diminuire i residenti della fascia 3-5 anni da 4.939 a 4.269 e i bimbi della fascia 0-2 anni da 4.575 a 3.941, il sistema integrato Modena 0-6 reagisce puntando su qualità, innovazione e coordinamento attraverso bandi trasparenti, Centro unico di prenotazione, Coordinamento pedagogico distrettuale a cui partecipano 44 pedagogisti, Conferenza dei Servizi con tutti i gestori e Consigli di gestione dei genitori.

E se l’offerta delle 65 scuole d’infanzia - tra comunali, di Cresciamo, statali appaltate, convenzionate, Fism, aziendali e private paritarie - ammonta complessivamente a 4.352 posti e offre una copertura pressoché totale (98%) della fascia 3-6 anni, con ancora disponibilità di posti, aumentano anche i posti nido che attualmente hanno una percentuale di copertura pari al 45 per cento degli aventi diritto (popolazione di bambini residenti della fascia 0-3 anni).

“Lo scorso anno scolastico – ha sottolineato l’assessora Baracchi – grazie a un finanziamento regionale a cui abbiamo aggiunto risorse del Comune, sono stati attivati 100 posti in più (il totale è passato così da 1.468 a 1.568): posti che per l’anno scolastico 2023/2024 abbiamo confermato ed è inoltre in corso l’attivazione di ulteriori 12 posti”.

A settembre quindi i posti nido totali saranno 1.580 e, grazie all’impegno del settore, le graduatorie degli ammessi saranno consultabili già da metà giugno per consentire alle famiglie di confermare la scelta e organizzarsi per tempo.

Per quanto riguarda la fascia 0-3 anni, il sistema integrato può contare su 52 servizi, tutti accreditati: 10 comunali, 7 di Cresciamo, 24 convenzionati (tra cui 7 dalla scorsa estate) e Fism, 5 aziendali e 6 in appalto; la spesa a carico del Comune, detratta la compartecipazione degli utenti, è pari a circa 10 milioni.

Per fornire Personale assistenziale in supporto ai bimbi con disabilità e sviluppare in tutto il personale dei servizi educativi competenze trasversali per l’integrazione scolastica l’amministrazione comunale investe oltre 2,8 milioni di euro annui.

Ai lavori della Commissione hanno partecipato anche i dirigenti del Settore Istruzione Patrizia Guerra (del Settore servizi educativi) Paola Francia (del Servizio sistema educativo scolastico) Silvia Cestarollo (del Servizio 0-6 anni e Memo) e diverse coordinatrici pedagogiche del Comune, le quali hanno illustrato, tra l’altro, il Piano formativo integrato rivolto a tutto il personale dei servizi 0/6, la coprogettazione con il Terzo Settore attraverso la Ludoteca Strapapera e il centro Momo, il Piano per l’estate con le numerose proposte dei soggetti del sistema integrato, lo sviluppo dei progetti di outdoor education e di filosofia coi bambini, l’ampliamento del progetto “Sentire l'Inglese” nei servizi 0-3-6 anni. E a questo riguardo, Tiziana Bianchi e Sonia Zaldini dei nidi d’infanzia convenzionati il Girasole 1 e 2 hanno illustrato l’esperienza del bilinguismo al nido come forma di partecipazione delle famiglie. Mentre la direttrice della scuola d'infanzia Madonna Pellegrina, Maria Piacentini e Paolo Catellani hanno illustrato il progetto “Un po’ uguali, un po’ diversi” avviato nel Polo per l’infanzia e hanno portato la testimonianza delle tante scuole Fism attive in città. Sono intervenute, inoltre, per la Fondazione Cresci@Mo la nuova direttrice Manuela Ricci e la coordinatrice pedagogica Patrizia Belloi che, oltre a presentare i progetti avviati nei servizi educativi, incentrati su inclusione e intercultura, Poli 0-6 a sezioni aperte, sperimentazione dell’orientamento montessoriano, hanno illustrato la sperimentazione di un piano di formazione rivolto alle nuove assunte.

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