rotate-mobile
Attualità Cittanova / Via Mario Pannunzio

Una nuova palazzina nella parte privata del Peep di Cittanova, 38 alloggi in via Pannunzio

Via libera del Consiglio a un permesso di costruire convenzionato con urbanizzazioni a Cittanova. Approvati anche un emendamento e una mozione per garantire partecipazione

Il Consiglio comunale ha dato il via libera al permesso di costruire convenzionato a favore della società Imea srl per la realizzazione di un edificio residenziale e delle opere di urbanizzazione funzionali alla trasformazione urbanistico-edilizia dell’area di via Pannunzio a Cittanova.

Si è espresso a favore della delibera il Pd, eccetto il consigliere Stefano Manicardi che si è astenuto, così come Europa verde – Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena. Contrario il Movimento 5 stelle, mentre si sono avvalsi del non voto Lega Modena e Fratelli d’Italia.

“Il progetto – ha affermato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – riguarda la parte privata del Peep Cittanova 2, con la realizzazione dell’intervento di urbanizzazione, della capacità edificatoria di circa 38 alloggi, in diversi stralci nel corso del tempo. Insieme al primo edificio saranno realizzate anche le opere di servizio al comparto: rispetto al progetto precedente – ha aggiunto l’assessora – viene eliminata la previsione di una rotatoria su via Pomposiana, per non creare un elemento di accessibilità diretta a questo quartiere residenziale che è zona 30; vengono programmati l’inserimento di una tripla cortina di alberature nel confine del lotto e la messa a dimora di alberature anche nel verde pubblico; la realizzazione della connessione ciclabile e pedonale con la Diagonale verde, per la quale sono in corso le procedure di appalto; l’assetto delle intersezioni con piattaforme rialzate e un percorso per raggiungere la scuola con un attraversamento protetto, oltre alla predisposizione di un’area di sgambamento cani”.

Il permesso di costruire convenzionato prevede anche l’allestimento di zone con attrezzature sportive e di svago, la cui definizione viene posticipata, sulla base di un emendamento proposto da Stefano Manicardi, Antonio Carpentieri (Pd) e Katia Parisi (Modena civica) e approvato con il voto a favore di Pd, Europa Verde-Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena, l’astensione di M5s e Fabio Poggi del Pd, e il non voto di Lega Modena e Fratelli d’Italia. Obiettivo dell’emendamento è infatti avviare un percorso di partecipazione con il coinvolgimento del Quartiere, dei gruppi di volontariato e dei residenti per definire come realizzare le aree attrezzate, oltre a verificare con un monitoraggio il carico di traffico che si genererà con il nuovo comparto, così da garantire il miglior assetto della frazione.

Insieme alla delibera è stato approvato anche un ordine del giorno, presentato da Pd e Modena Civica, che definisce alcune linee d’indirizzo politico collegate al provvedimento. In particolare, il documento chiede di avviare nel nuovo comparto “Cittanova 2” un percorso partecipato, per definirne aspetti identitari e la collocazione di nuovi insediamenti e strutture sportive, coinvolgendo anche il Consiglio del Quartiere 4, la comunità locale e le realtà associative operanti. Il documento, illustrato sempre dal consigliere Manicardi, ha ricevuto il voto contrario del Movimento 5 stelle, l’astensione di Europa Verde-Verdi e Sinistra per Modena, e il non voto di Fabio Poggi del Pd, Lega Modena e Fratelli d’Italia.

L’assessora Vandelli ha poi sottolineato che “l’intervento porterà un numero di residenti aggiuntivo su Cittanova, ma inferiore rispetto ai carichi precedentemente previsti per lo sviluppo dell’area, così da mantenere un punto di equilibrio tra capacità edificatoria e contesto. Le palazzine – ha aggiunto – saranno realizzate con una elevata qualità dal punto di vista energetico e di recupero delle acque per innaffiare le aree verdi fronte strada, attrezzate per il sistema di raccolta rifiuti porta a porta, con stalli di sosta, punti di ricarica elettrica, depositi e ricariche elettriche anche per biciclette”.

Aprendo il dibattito, la consigliera Parisi (Modena civica) ha sottolineato che a Modena esiste una criticità legata al mercato immobiliare e di conseguenza “non possiamo bloccare un intervento che immette nuovi alloggi ma occorre, comunque, tenere in considerazione l’integrazione del nuovo contesto abitativo con quello esistente e con il sistema viario”. In particolare, in via Pannunzio c’è “un parco piuttosto frequentato da famiglie e bambini e un aumento veicolare così importante di una strada vicinale ci preoccupa: è necessario, quindi, prevedere sistemi di dissuasori nel tratto adiacente all’area verde e avviare un percorso con tutti i cittadini del quartiere e con i Consigli di Quartiere finalizzato sia all’ascolto delle possibili soluzioni sull’integrazione del nuovo insediamento sia a recepire proposte e suggerimenti”.

Manicardi (Pd) ha messo l’accento sul percorso partecipativo “al centro dell’emendamento” che dovrà caratterizzare il progetto “affinché abbia maggior valore per gli abitanti di Cittanova. La partecipazione sarà fondamentale nell’ottica di un incremento degli spazi pubblici; starà poi ai residenti appropriarsi di questi spazi e renderli centrali per la comunità, con l’auspicio che possano favorire un aumento dei residenti, famiglie giovani e non solo, con ricadute positive per il futuro del territorio e per le sue istituzioni e realtà associative”. Il consigliere ha invitato poi, sul fronte delle scelte toponomastiche che dovranno caratterizzare il comparto, “a tenere in considerazione figure legate alla frazione come due parroci del Novecento: don Giuseppe Papazzoni e monsignor Pietro Crespolani. Per incentivare ulteriormente il senso di comunità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una nuova palazzina nella parte privata del Peep di Cittanova, 38 alloggi in via Pannunzio

ModenaToday è in caricamento