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Ponte dell'Uccellino, la nuova struttura dovrebbe essere pronta per il 2025

Bonaccini, Muzzarelli, Braglia e Solomita hanno fatto il punto sull’iter per la realizzazione dell’infrastruttura: in corso gli espropri, avvio lavori in gennaio

Entro fine anno sarà aggiudicato l’intervento di realizzazione del nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia a collegamento tra il comune di Modena e le aree a nord della provincia, con avvio dei lavori nel mese di gennaio.

Sono in corso, infatti, le procedure di esproprio delle aree in cui sorgerà l’infrastruttura e, una volta acquisite, il Comune di Modena, soggetto attuatore dell’intervento, procederà all’approvazione in Giunta del progetto esecutivo e dell’impegno di spesa, per poi avviare le procedure di gara. I lavori arriveranno a conclusione con l'apertura del ponte al transito entro fine 2025. Un ritardo di due anni sulle previsioni formulate a inizio 2022.

A fare il punto sull’iter per la realizzazione dell’intervento, questa mattina, venerdì 15 settembre, nel corso di una conferenza stampa sul posto, sono stati il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente della Provincia Fabio Braglia e il sindaco di Soliera Roberto Solomita, insieme ai tecnici comunali impegnati nella realizzazione dell’intervento. L’infrastruttura, inclusa anche nell’orizzonte di medio periodo del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Modena, rappresenta un intervento strategico per la riconnessione dei principali assi viari di collegamento con le frazioni e la viabilità d’area vasta, in quanto consentirà il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi.

L’opera, del valore complessivo di sei milioni 950 mila euro, è finanziata per 5 milioni 150 mila euro con fondi regionali nel quadro della strategia Atuss (Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile) approvata dalla Regione, per 750mila euro dal Comune di Modena, mentre 600mila euro saranno a carico della Provincia di Modena e i restanti 450mila euro investiti dal Comune di Soliera.

La nuova infrastruttura sarà realizzata a doppia corsia in sostituzione del ponte bailey esistente, a circa 90 metri a sud dello stesso lungo la prosecuzione dell’asse di via stradello Ponte Basso, e consentirà il superamento delle criticità strutturali, idrauliche, naturalistiche dell’attuale struttura. L’intervento permetterà, infatti, di fluidificare la circolazione su quell’asse consentendo il transito in entrambi i sensi di marcia ed eliminando la fermata semaforica dovuta all’attuale senso unico alternato, con notevole miglioramento anche per la riduzione dello smog. Sarà inoltre realizzata una passerella ciclopedonale in sede separata di collegamento tra i due percorsi dedicati posti sugli argini, oltre alle connessioni stradali e al riassetto della viabilità esistente con opere stradali di miglioramento su via Morello Confine nel Comune di Soliera, compresa la realizzazione di una rotatoria.

Dopo la conclusione della Conferenza dei Servizi e l’ottenimento dei pareri necessari, compreso quello della Soprintendenza e del Magistrato del Po, la Provincia di Modena ha redatto il progetto definitivo (sviluppato dallo Studio Piacentini), che lo scorso dicembre è stato approvato dal Consiglio comunale di Modena in variante allo strumento urbanistico comunale. A seguire, è stata approvata la convenzione tra gli enti per la realizzazione dell’infrastruttura.

Come sarà il nuovo ponte

Il nuovo ponte in località Passo dell’Uccellino sarà realizzato a doppia corsia, con una carreggiata stradale di 7 metri di larghezza e due cordoli esterni (per complessivi 1.30 metri di larghezza) per una lunghezza di circa 80 metri. Avrà una struttura a campata unica in posizione rialzata di un metro e mezzo rispetto alla sommità arginale, così da liberare completamente l’alveo e massimizzare la sezione idraulica in periodi di piena. Ciò permetterà, tra l’altro, di superare le frequenti chiusure in concomitanza delle piene che poi determinano la congestione della restante viabilità.

L’infrastruttura sarà realizzata in acciaio Cor-Ten (dalla finitura ruvida e opaca di colore rosso-bruno) e calcestruzzo, materiali volti a minimizzare l’impatto del manufatto e a inserirlo nel paesaggio del territorio circostante.

Verranno realizzate le rampe stradali di accesso alla nuova infrastruttura e collegate attraverso altre opere stradali alla viabilità esistente. In particolare, a est la nuova rampa si innesterà nella recente nuova viabilità creata in via Stradello basso e alla pista ciclabile a nord. Sul lato ovest del fiume, la nuova rampa si innesterà su via Morello Confine attraverso una nuova rotatoria, del diametro di 30 metri e con una carreggiata di 7 metri, in grado di collegare in modo sicuro l’asse di nuova realizzazione, più grande, con quello esistente, più piccolo. È in programma, inoltre, la creazione di rampe di accesso alle sommità arginali per permettere ai mezzi di servizio l’accesso diretto.

Particolare attenzione è stata data al rispetto ambientale: sui terrapieni delle rampe saranno disposte delle zone ad alberature sia per riprendere la vegetazione spontanea presente in quel tratto di campagna, sia per lasciare in piena vista il filare delle alberature limitrofe. 

A fianco del ponte è prevista la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale in sede separata, con una sezione transitabile di 2,50 metri di larghezza, collegata attraverso due rampe dedicate ai percorsi sulla sommità degli argini. Il piano di camminamento della passerella sarà in assi di legno.

Sono, inoltre, previste opere di miglioramento dell’assetto stradale in via Morello Confine, con il ridisegno e l’allargamento dell’incrocio tra la stessa e via Villanova, lasciando un più ampio margine di verde intorno al grande esemplare di quercia presente, oltre all’inserimento di due nuove direttrici di svincolo per fluidificare il traffico agevolando le svolte. È inoltre prevista la realizzazione di due allargamenti puntuali della sede stradale (piazzole di scambio) tra l’incrocio con Villanova e l’argine del fiume. Verrà infine demolito il ponte esistente e rinaturalizzati tratti stradali non utilizzati.

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