Scioperano contro la Finanziaria gli Ispettori del Lavoro: "Vogliamo parità salariale"
Nella bozza della Manovra non verrebbe riconosciuta l’indennità di amministrazione concessa agli altri lavoratori dello stesso ministero. A Modena sono 46 gli addetti dell'agenzia
Scioperano lunedì prossimo 12 dicembre i dipendenti dell’Ispettorato nazionale del lavoro e di Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro). A Modena sono potenzialmente interessate 46 persone tra ispettori, funzionari e impiegati amministrativi dell’ente territoriale.
Lo sciopero è stato proclamato per l’intera giornata dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Flp, Confintesa Fp, Confsal Unsa e Usb p.i., che chiedono la parità salariale con gli altri dipendenti del Ministero del Lavoro e politiche sociali.
"L'elemento perequativo della retribuzione non risulta presente nella legge di bilancio 2023 in discussione – spiegano i sindacati – Allo stato attuale, ai lavoratori dell’Ispettorato del lavoro e Anpal non viene riconosciuta l’indennità di amministrazione concessa agli altri lavoratori dello stesso ministero, pur avendo lo stesso contratto nazionale di lavoro".
L’indennità di amministrazione è una voce classica dello stipendio dei ministeriali, rafforzata a inizio anno da un meccanismo di perequazione che, in base all’inquadramento dei singoli lavoratori, ha portato aumenti da 973 a 1.371 euro annui. Aumenti dai quali i dipendenti dell’Ispettorato del lavoro e Anpal sono stati, per ora, esclusi. Di qui la protesta scaturita nello sciopero proclamato per lunedì 12 dicembre.