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Quattro licenziamenti in vista, scatta lo sciopero alla Golinelli Srl di Formigine

Rsu e Slc Cgil protestano contro le decisioni dell'azienda, che conta 45 lavoratori e che già lo scorso anno aveva attivato il Contratto di Solidarietà

Stato di agitazione per i lavoratori della Golinelli Srl di Formigine (ex Golinelli Communication Lab) con blocco immediato della prestazione del lavoro straordinario e un pacchetto di 16 ore di sciopero da gestirsi a discrezione della Rsu. Le prime 8 ore di sciopero si effettueranno mercoledì 15 febbraio 2023 con presidio davanti ai cancelli di via Quattro Passi dalle 8 del mattino alle 12. 

Le azioni di contrasto programmate e votate dai lavoratori all'unanimità nella giornata di oggi sono la conseguenza della decisione aziendale di effettuare 4 licenziamenti individuali (su 45 addetti).

I lavoratori assieme alla Rsu e al sindacato Slc Cgil hanno ritenuto di dover mettere in campo iniziative nei confronti di un "atteggiamento ingiustificato e inaccettabile che vede nella strategia aziendale il lavoratore come un costo e non una risorsa e un valore aggiunto per la stessa azienda". 

Golinelli Srl è leader nazionale nel settore grafico per la produzione di cataloghi, eventi, cartellonistica e tutto ciò che è inerente all'immagine del prodotto e che concerne la stampa grafica e digitale per brand di prima fascia come, fra gli altri, Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati e ancora Marazzi, Iris, Loro Piana, Louis Vitton, Fendi e Barilla (industria).

Lo scorso anno l’azienda ha attivato il Contratto di Solidarietà per 10 mesi. "Il ricorso all’ammortizzatore sociale doveva essere utile al rilancio dell’azienda che, nell’incontro in Confindustria del 15 dicembre scorso, ha comunicato ai sindacati che non avrebbe utilizzato nuovi ammortizzatori sociali in una prospettiva di ripresa già da gennaio 2023, annunciando anche l’acquisto di un nuovo capannone e di un nuovo macchinario da stampa", spiega il sindacato.

“Tutto ciò però non è avvenuto – afferma Sabrina Vaccari della Slc Cgil di Sassuolo - non c’è il promesso nuovo piano industriale ed anzi ci troviamo con 4 licenziamenti. Inoltre, per la sua incapacità di rinnovarsi sul mercato, l’azienda rischia di essere meno competitiva e comincia a perdere importanti clienti”.

“Non è licenziando 4 lavoratori che si risolve il problema, - continua Vaccari - chiediamo invece il ricorso ad un ammortizzatore straordinario che dia modo all’azienda di effettuare nuovi investimenti e operare una ristrutturazione anche con pensionamenti volontari delle maestranze. Chiediamo alla Golinelli di ritirare i licenziamenti e sedersi al tavolo per un confronto con le parti sindacali e l’avvio di un nuovo ammortizzatore. Con le scelte dei licenziamenti individuali non si risolve il problema del rilancio aziendale”.

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