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Oggi calano i positivi in regione. I tamponi rapidi andranno alla sanità privata

L'assessore Donini tranquillizza e spiega che la metà dei pazienti in Terapia Intensiva non è intubata. A novembre i primi test rapidi, destinati però agli ambulatori privati per non "appesantire" la sanità pubblica

I nuovi positivi oggi in Emilia-Romagna sono in leggero calo rispetto a ieri. Ma "non dobbiamo cantare vittoria", perchè domani potrebbe esserci "un nuovo aumento dei casi". A dirlo è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che comunque ribadisce: "La situazione attuale è sotto controllo e non ci sono problemi sulle terapie intensive. La metà dei pazienti con covid ricoverati non è intubato e inaugureremo altri 30 posti a Modena nel Policlinico". 

Donini ha anticipato questa mattina in commissione alcuni dati sull'andamento odierno dei contagi: si parla di 507 positivi (ieri erano 552), di cui 291 con sintomi e i restanti 216 asintomatici. 

"Non dobbiamo comunque cantare vittoria- commenta Donini- perchè altre volte ci siamo trovati in questa situazione salvo poi, il giorno successivo, vedere un nuovo aumento dei casi. Aspettiamo di capire l'andamento di tutta la settimana".

Nel frattempo dovrebbero arrivare nel giro di due settimane, tra fine ottobre e inizio novembre, i due milioni di tamponi rapidi acquistati dalla Regione Emilia-Romagna insieme al Veneto. E saranno affidati alla sanità privata, per testare il mondo del lavoro senza appesantire le strutture pubbliche. 

Donini ha spiegato "Questa settimana dovrebbe partire il nostro ordine e nel giro di 15 giorni dovrebbero essere disponibili i tamponi rapidi". Sul loro utilizzo, aggiunge, "stiamo costruendo un accordo con tutta la platea interessata dal Patto per il lavoro per testare i dipendenti privati, in particolare quelli dai 18 ai 40 anni. Offriremo i tamponi rapidi ai laboratori privati e alle strutture dell'Aiop, nelle quali il mondo datoriale andrà a testare i lavoratori non aggravando il peso sulla sanità pubblica, che dovrà focalizzarsi invece sul contact tracing". 

A questo proposito, Donini conferma che ieri sono state 10.000 le persone che hanno eseguito in farmacia i test sierologici. "È una campagna a sostegno del mondo della scuola- ricorda l'assessore- che riguarda potenzialmente due milioni di persone. Da qui a Natale puntiamo a testare, per la seconda volta, quasi il 10% della popolazione della regione". E aggiunge: "Siamo gli unici a spingere a livello nazionale" sulla campagna di screening. 

(DIRE)

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