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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Tutti i modenesi vaccinati entro fine luglio, "Se vengono confermate le consegne"

Il ritmo di 6.000 inoculazioni al giorno raggiunto dall'Ausl di Modena consente di valutare scenari positivi, Brambilla: "Ma in questo settore la parola certezza è poco utilizzabile"

"Ormai effettuiamo fra 4.000 e 6.000 vaccinazioni al giorno. Stando alle stime, questo ritmo di inoculazione ci consentirebbe di arrivare entro tre mesi alla copertura vaccinale dell'intera popolazione modenese". A Fare i conti è il dott. Antonio Brambilla, direttore generale dell'Ausl di Modena, che nell'abituale incontro con la stampa ha fatto il punto su pandemia e campagna vaccinale. Nell'ultimo mese si è indubbiamente assistito ad una svolta in termini di portata delle vaccinazioni, che a ieri contavano 243.098 dosi già somministrate in provincia.

In questi giorni nei punti vaccinali è in effetti stato raggiunta la quota significativa di 6.000 inoculazioni quotidiane, dato che fa assolutamente ben sperare. Come però conferma Brambilla, un problema c'è ed è sempre quello: la certezza delle consegne da parte delle case farmaceutiche. "Qualche problema lo abbiamo - commenta il Dg - Le consegne di Pfizer sono garantite fino al 19 maggio, ma per gli altri vaccini abbiamo arrivi previsti per il prossimo weekend e non sappiamo altre date. In questo settore la parola 'certezza' è poco utilizzabile. Sappiamo quanti sieri abbiamo a disposizione solo di settimana in settimana e questo non ci permette di fare una programmazione".

Insomma, l'Ausl è di fatto costretta a "vivere alla giornata" e ciò richiede molti sforzi. Un aiuto, spiega Brambilla, potrebbe arrivare dalla possibilità di somministrare per il richiamo anche vaccini di marche (e quindi tipologie) diverse: "Tra 15 o 20 giorni dovrebbe essere pubblicato lo studio su questa possibilità, che renderebbe tutto più elastico e modulabile. Un'altra risorsa porterebbe essere il vaccino di una startup tedesca che dovrebbe arrivare a maggio".

Nel frattempo l'approccio alla vaccinazione sul territorio modenese si conferma più che buono. A giorni si concluderanno le somministrazioni agli over 85, che hanno aderito per l'88%. Tra gli over 80 l'adesione sfiora invece il 90%, mentre per gli over 75 è del 85% e fra gli over 75 dell'81%. Per gli over 65, le cui prenotazioni si son aperte appena lunedì scorso, l'adesione è finora del 65%.

Sul fronte dell'andamento della panemia i dati sono altrettanto buoni, dopo i picchi preoccupanti raggiunti nei mesi scorsi. Tuttavia, il calo significativo dei contagi che si registra da ormai un mese sembra essere arrivato ad un punto di stagnazione. A ieri il totale delle persone in isolamento era di 7.171, con 2.277 sintomatici su 3.73 casi positivi. Nell'ultima settimana è cresciuto il numero dei contatti stretti in isolamento, che ieri erano 3.438. Quest'ultimo elemento è imputabile, secondo l'Ausl, ad un miglioramento della gestione del contact tracing.

L'incidenza di positivi ogni 100mila abitanti è scesa a 144 casi, così come l'indice Rt, che si attesta a 0,9. Per quanto concerne i ricoveri ospedalieri, in un mese il totale è sceso di due terzi, dai circa 600 di fine marzo ai 244 di ieri. I posti letto covid "tradizionali" attualmente occupati sono 188, i pazienti in terapia subintensiva sono 19 e quelli in Intensiva 37. A presentare numeri più elevati sia per i contagi che per i ricoveri sono ancora i distretti di Pavullo, Sassuolo e Vignola.

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