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Cronaca

Assalto al portavalori in A1, in carcere altri due indagati

Il cerchio si è stretto intorno a colui che ha noleggiato i furgoni, poi utilizzati per la fuga da Modena dopo il colpo fallito. La ricostrzuione della procura

Un altro tassello va ad arricchire l'indagine sull'assalto al portavalori della ditta Battistolli, andato in scena il 14 giugno dello scorso anno nel tratto modenese dell'Autosole. Nelle prime ore della mattinata, infatti, è stata data esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ieri dal GIP presso il Tribunale dí Modena nei confronti di due indagati, gravemente indiziati di aver preso parte all'irganizzazione el colpo, poi andato a vuoto.

L'inchesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena e condotta dalla Squadra Mobile con l'ausilio di personale del S.C.O. - del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna e della Squadra Mobile di Foggia.

In particolare, l'analisi dei dispositivi cellulari e del materiale sequestrato nella prima parte dell'inchiesa, il 11 dicembre 2021, a carico dei due uomini, entrambi residenti a Canosa di Puglia, ha permesso di acquisire importanti fonti di prova in ordine al coinvolgimento degli stessi nell'operazione dei rapinatori. Risulta, infatti, che i due abbiano partecipato attivamente al noleggio di due furgoni impiegati poi dai complici per fuggire da Modena dopo l'assalto. Uno dei due indagati tratti in arresto sarebbe il braccio destro di uno dei quattro già sottoposti a custodia cautelare lo scorso mese di dicembre, avendo personalmente condotto le attività finalinate al noleggio dei furgoni (materialmente prelevati dal complice) nonché all'acquisto, attivazione e consegna delle schede telefoniche "citofono" utilizzate dal gruppo nelle fasi di preparazione e sopralluogo e durante la rapina stessa.

I due automezzi risultano essere stati noleggiati presso un'agenzia della provincia di Barletta-Andria-Trani, il cui titolare, alla luce degli elementi sinora acquisiti, è da ritenersi estraneo alla vicenda. L'attività d'indagine ha consentito di verificare la corrispondenza dei due furgoni, ripresi dalle telecamere presenti lungo il tratto stradale nelle fasi immediatamente successive alla tentata rapina, con quelli rinvenuti ed esaminati presso la società di noleggio.

Il contratto di noleggio, inizialmente stipulato per il periodo compreso tra il 21 e il 26 maggio 2021, era stato successivamente prorogato sino alla riconsegna dei mezzi, avvenuta il 20.06.2021 ad opera di due persone ad oggi non identificate, che, proprio al fine di non essere individuati, li avevano di fatto abbandonati nei pressi di un autoparco di Barletta, completamente ripuliti e con evidenti danni alla carrozzeria. La distanza percorsa dai due mezzi nel periodo di noleggio è perfettamente compatibile con la distanza chilometrica tra modena e le cittadine pugliesi dove i furgoni erano stati prelevati. 

L'analisi degli elementi acquisiti nel corso delle perquisizioni effettuate o scorso dicembre ha inoltre consentito di ricostruire i contatti intrattenuti dagli indagati già destinatari di titoli custodiali con altri individui, residenti nel nord Italia, ed in particolare nell'arco temporale febbraio- marzo 2021, durante il quale sono stati rubati i veicoli impiegati nel corso dell'assalto, tutti trafugati nella provincia di Vicenza (ad eccezione di uno asportato in Mantova) e custoditi presso il capannone di strada Martiniana a Modena, sino al giorno del colpo.

Il colpo fallito, le indagini e gli arresti

Secondo le ricostruzioni successive al colpo, fortunatamente naufragati, i malviventi sarebbero arrivati sulla A1 su messi diversi, furgoncini e auto, alcuni poi date alle fiamme. Poco prima di entrare in azione avevano fatto intraversare due Tir , su due corsie opposte, sparando  qualche colpo alla gomme dei mezzi inchiodati. Quindi è andata di scena la rapina vera e propria, tentata ai danni di un blindato della Battistolli, ma sfumata dopo alcuni tentativi. Un colpo studiato ad arte , cronometrato e calibrato per evitare di essere intercettati dai primi soccorsi. Per garantirsi la fuga, il gruppo era infatti fuggito con mezzi diversi da quelli utilizzati per arrivare sul posto, e lungo la via erano stati sparsi chiodi a tre punte, per ritardare eventuali inseguitori.

Dopo alcuni mesi di indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Modena, la Procura ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, R.P, D.T. P. , B.S. e P. P.  le iniziali, ritenute responsabili dell’assalto al furgone. Tre dei 4 indagati sono di originari di Cerignola (FG) e risultano già condannati in via definitiva per delitti di rapina aggravata. Le indagini si erano subito orientate verso quewlla zona della Puglia, purtroppo nota per essere la base di criminali "trasfertisti", non nuovi a colpi di questo genere. 

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