Ritrovate ad Arezzo le forme di Parmigiano rubate a Pavullo, coppia in manette
Sono stati i poliziotti della Stradale di Battifolle a fermare un furgone che procedeva lungo la A1. I due polacchi a bordo avavano falsificato anche una bolla di accompagnamento per giustificare il carico rubato al caseificio Rio San Michele
Dopo poche ore dal maxi furto che aveva svuotato il magazzino per al stagionatura del caseificio Sio San Michele, per i titolari dell'azienda di Pavullo arriva una buona notizia. Parte delle forme rubate, circa 80 sulle 123 trafugate, sono infatti state recuperate grazie all'intervento della Polizia Stradale. Sono stati infatti gli agenti della sottosezione di Battifolle, in provincia di Arezzo, a bloccare il furgone con il prezioso carico che viaggiava lungo l'autostrada A!.
A bordo del mezzo, con targa polacca, viaggiavano un uomo e una donna, che alla richiesta dei poliziotti hanno mostrato una bolla d'accompagnamento, risultata poi falsa. Gli agenti sono riusciti a risalire all'origine del formaggio - ben 2.500 chili per un valore di 40.000 euro - scoprendo che si trattava proprio di quello rubato nella notte tra martedì e mercoledì scorsi sul nostro appennino.
I due, un 60enne e una 40enne, sono stati tratti in arresto in attesa di ulteriori accertamenti. E' infatti difficile credere che in due soli abbiano potuto mettere a segno il colpo, che ha richiesto una "manodopera" abbondante: potrebbe trattarsi di ricettatori che hanno acquistato le forme dai ladri qualche ora dopo il colpo.
