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Cronaca Parco XXII aprile

Blitz in borghese al Parco XXII Aprile, spacciatore in manette

Secondo arresto in due giorni per la Municipale nell'area più problematica dello spaccio cittadino. Un giovane africano è finito in manette e poi rimesso in libertà dopo il processo

Ennesimo arresto nella zona del parco XXII Aprile dove il problema dello spaccio sembra ormai non risolvibile. A finire nella rete del Nucleo problematiche del territorio della Municipale è stato ieri un giovane nigeriano sorpreso a spacciare cocaina. Il processo è avvenuto per direttissima questa mattina e l’uomo, incensurato, è stato condannato a 12 mesi e rimesso in libertà per via della sospensione della pena.

Nel pomeriggio di ieri gli agenti in borghese appostati in zona tenevano sotto controllo un gruppo di giovani stranieri, anche alla luce di una violenta rissa notturna che si era consumata tra mercoledì e giovedì tra diversi immigrati centrafricani. In particolare uno di questi, un africano in sella a una bici si stava nervosamente intrattenendo in una telefonata in cui pareva desse indicazioni, facendo pensare a uno scambio di droga. Infatti, un paio di minuti dopo, è sopraggiunto dal retro del parco un italiano di circa quaranta anni che ha avvicinato lo spacciatore e gli ha consegnato denaro ricevendone in cambio due dosi di cocaina.

Gli agenti sono immediatamente intervenuti fermando il compratore che proveniva da fuori provincia, e bloccando lo spacciatore, nonostante un tentativo di fuga. Insieme a lui hanno fermato anche un altro connazionale che tentava di evitare il controllo. Lo spacciatore ha tentato di disfarsi di altre cinque dosi di cocaina, gettandole a terra, ed è quindi stato arrestato per spaccio e detenzione di droga. Si tratta di un 23enne nigeriano, A.E., le iniziali, richiedente asilo politico come il connazionale che è stato accompagnato al Comando per accertamenti e rilasciato.

Mercoledì 14 settembre un altro straniero era stata arrestato nella stessa zona, dopo aver molestato verbalmente due anziane e aggredito i vigili di quartiere intervenuti. Anche per lui, un 28enne ghanese, irregolare sul territorio, nella giornata di giovedì 15 settembre, il procedimento penale è avvenuto per direttissima: chiesti dal suo avvocato i termini per la difesa, l’udienza è stata fissata a fine ottobre; sino ad allora l’uomo, con diversi precedenti, ha l’obbligo di firma presso il Comando della Polizia municipale.

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