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Cronaca

Assalto armato in autostrada. Indagini: "Un colpo preparato da mesi sfruttando un capannone della zona"

Un capannone locato a febbraio, un'ambulanza con targa clonata e numerosi veicoli rubati. L'esito delle indagini

L'assalto al furgone portavalori avvenuto il 14 giugno scorso ad opera di un commando di circa 15 persone, secondo l'attività di indagine risulta essere stato programmato e studiato mesi prima in particolare dal mese di febbraio dello stesso anno. Le operazioni di indagine hanno portato alla misura di custodia cautelare in carcere di quattro persone, R.P, D.T. P. , B.S. e P. P.  le iniziali,  ritenute responsabili dell’assalto.

Assalto al portavalori in A1, stamattina quattro arresti

Nel dettaglio l'indagine fa riferimento ad un capannone locato con grande anticipo, appunto nel mese di febbraio 2021, ed utilizzato dal gruppo criminale per il deposito dei numerosi mezzi rubati impiegati nell'assalto.Tale capannone, all'interno del quale nelle settimane subito successive all'atto criminale era stato ritrovato un mitra di tipo AK 47 e uno dei furgoni impiegati per la fuga, era stato individuato grazie a  varie  operazioni delle Forze dell'Ordine.

Assalto armato ad un portavalori in Autosole - Modena 14/06/2021

Secondo quanto ricostruito i  veicoli utilizzati nell'assalto compaiono per la prima volta sulle telecamere del territorio della Provicnia di Modena  solo intorno alle ore 18.00 del 14 giugno.  questo ha fatto presumere che tutti i mezzi (rubati e con targhe contraffatte) si trovavano già da tempo sul posto e nelle vicinanze dell'evento e la zona in cui si trovava il capannone in questione era l'unica non coperta da servizio di video sorveglianza facendo così scoprire agli investigatori il capannone di Castelnuovo Rangone.

Gli assalitori poi per darsi alla fuga avrebbero utilizzato un'ambulanza con targa clonata, rinvenuta e sequestrata presso una casa funeraria di Orta-Nova nel foggiano.

In seguito le attività di repertazione ed analisi hanno consentito di rilevare le impronte digitali, appartenenti ad uno degli indagati colpito da misura cautelare sia all'interno del capannone utilizzato per custodire i mezzi prima della rapina sia su un biglietto autostradale recuperato al casello di Cerignola Ovest dove l'indagato, dopo la fuga successiva la tentata rapina, usciva di rientro da Modena a bordo di una autovettura con targa clonata.

Anche l'identificazione di un secondo indagato ed in particolare di colui che a bordo di una ulteriore autovettura con targa clonata aveva pedinato poco prima dell'assalto il furgone portavalori all'uscita dalla sede della coopservice all'altezza di Modena nord avvisando il commando dell'ingresso in autostrada del bersaglio, era resa possibile dagli accertamenti dattiloscopici su un biglietto autostradale opportunamente repertato e sequestrato.

VIDEO | Assalto al furgone portavalori, 4 custodie in carcere. Indagate altre persone

Il terzo indagato destinatario di misure cautelari in carcere il 14 giugno del 2021 era detenuto agli arresti domiciliari per un altro episodio di tentata rapina aggravata commesso in provincia di Vicenza ed è stato individuato come colui che ha provveduto in prima persona nel mese di febbraio 2021 a locare il  capannone ubicato nel comune di Castelnuovo Rangone e utilizzato appunto come base logistica del gruppo criminale.

Il quarto indagato è stato individuato grazie alle conversazioni intercettate tra lui e i complici. E' gravemente indiziato di essere uno degli ideatoreìi ed organizzatori della rapina nonchè co-esecutore materiale dell'assalto. 

Tre dei 4 indagati sono di orinine cerignolana e risultano già condannati in via definitiva per delitti di rapina aggravata. Il quarto indagato è dimorante nella provincia di Verona, sottoposto ad arresto domiciliare per una tentata rapina commessa a Lonigo è di origine foggiana ed è stato già condannato per i delitti di ricettazione, bancarotta fraudolenta e associazione a delinquele.  

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