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Cronaca

Critiche ad un superiore, assolto dalle accuse il carabiniere-sindacalista

Armando De Angelis è stato assolto dalle accuse di diffamazione nei confronti di un Comandante di Compagnia

Si è conclusa con una piena assoluzione la vicenda che ha coinvolto il luogotenente dei Carabinieri di Modena Armando De Angelis, accusato di diffamazione per aver sollevato critiche sui social e con una nota stampa nei confronti di un suo superiore. Una vicenda che si innesta nel delicato processo di sindacalizzazione dell'Arma: De Angelis è infatti stato tra i fondatori del Nuovo Sindacato Carabinieri, all'alba dell'esperienza di rappresentanza interna alle forze armate che ha per certi versi segnato una scolta epocale nel nostro paese.

La Procura militare di Verona, con il PM dr. Massimo Di Camillo, ha chiesto l’assoluzione sottolineando il diritto di critica sindacale e la corte ha assolto il dirigente sindacale, all'epoca in forza al Radiomobile della Compagnia di Modena, perché il fatto non sussiste.

La decisione è stata accolta con grande entusiasmo dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri: "La prima pietra miliare sul diritto di critica sindacale l’ha posizionata l’Emilia Romagna e la segreteria con la propria credibilità. Un applauso all’Avv. Carta per la grande conduzione processuale. Una difesa che lo colloca, se c’è ne fosse bisogno ribadirlo, tra i professori del diritto militare. La seconda pietra verrà posizionata a Roma presso il Tribunale militare capitolino che vede imputato per lo stesso delitto il nostro Segretario Generale Nazionale Massimiliano Zetti. Siamo pronti a scrivere la storia del nascente diritto sindacale in ogni sede".

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