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Cronaca

Il battitore di Parmigiano, perché questo lavoro non sarà mai robotizzato

Rischio licenziamento per i battitori di parmigiano? L'ingegneria ha sviluppato uno strumento elettronico alternativo, ma le perplessità sono tante e al centro c'è la storia di un mestiere antico e segreto

Al tempo della robotizzazione di molti mestieri la BBC ha creato qualche giorno fa sul suo sito un'applicazione che permette di valutare la percentuale di probabilità che il proprio lavoro possa in futuro essere fatto da macchine. Una paura, quella degli inglesi che ha portato alcuni centri statistici britannici a valutare che nel 2050 saranno 20 milioni le persone sostituite da robot. Sarà così anche da noi? La realtà italiana, e in particolare emiliana è molto differente, perché ci sono lavori antichi che una macchina non sarà mai in grado di fare, per esempio il battitore. 

Quello del battitore è uno dei lavori più antichi e più sconosciuti del mondo dei formaggi. I battitori sono coloro che stabiliscono la qualità delle forme di Parmigiano Reggiano prima che siano messe in vendita. Di fatto aprire una forma significherebbe disperdere almeno in parte il profumo e poi sarebbe difficile da trasportare a pezzi, invece i battitori riescono a stabilire la qualità grazie al solo "ascolto". Il loro lavoro consiste nel controllo di ogni forma con un apposito martelletto per sentire se ci sono difetti, girando e rigirando sulla zocca e battendo ripetutamente. Tutto bene, finché ad Aprile del 2015 non è stato registrato il primo martelletto elettronico. 

Il software è stato messo a punto dai ricercatori del Consorzio Parmigiano Reggiano e, partendo dalla proteggazione degli aerei, è arrivato a valutare la qualità del prodotto in soli 20 millesimi di secondo. Infatti, la grande sfida di questi apparecchi è di meccanicizzare il processo di analisi così che si possano analizzare più forme in meno tempo. In passato si erano già fatte sperimentazioni con i raggi X e gli ultrasuoni, ma erano falliti. Questo strumento sembra invece coronare il grande sogno della meccanicizzazione. 

Perciò il tempo dei battitori è finito? A dire di "no" è un'inchiesta del Sole24Ore. Quella del battitore di parmigiano non è una semplice attività lavorativa, ma sembra più una sorta di missione. Equilibrio, fermezza, capacità di gestire situazioni difficili, niente impulsività o permalosità, grande capacità di giudizio sono le caratteristiche che devono supportare ineccepibili doti tecniche. Il punto è che seppur questi martelletti elettronici sono in grado di dare velocemente una valutazione delle caratteristiche quantitative, non sapranno però riconoscerne la qualità. Basti pensare che oggi a fare questo mestiere non sono più paesani e contandini, ma diplomati e laureati. Perciò ancora una volta la tradizione dimostra di essere più avanti dell'innovazione tecnologica.

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