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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

In treno da Misano per uccidere una donna conosciuta online, sconterà 5 anni di carcere

L'uomo, proveniente dalla riviera romagnola, era stato bloccato a dicembre scorso sul treno diretto a Modena. Oggi la sentenza con rito abbreviato

Un 30enne di origine rumena, è stato ritenuto colpevole di tentato omicidio e minacce, e questa mattina, all'esito di un'udienza tenutasi presso il Tribunale di Modena, è stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione.

I fatti risalgono alla fine dello scorso anno, quando il 30enne è entrato in contatto con una connazionale per mezzo di un sito di incontri. I due hanno chattato per qualche settimana, decidendo che si sarebbero dovuti incontrare di persona per approfondire la conoscenza. Lui residente a Misano Adriatico, lei a Modena, avevano programmato di vedersi il 17 dicembre nella città della donna, ma l'attaccamento morboso che il 30enne aveva dimostrato nei suoi confronti, la aveva spinta a tirarsi indietro. 

Non digerendo il ripensamento della donna, il 30enne aveva iniziato ad offenderla e a minacciarla di morte, anche mostrandole, durante una videochiamata, un coltello da cucina con il quale minacciava di ucciderla. Noncurante della volontà della ragazza, l'uomo il 17dicembre si era quindi messo in viaggio a bordo di un treno, direzione Modena. Durante il viaggio, continuava a chiamare la ragazza che avrebbe dovuto incontrare, minacciandola reiteratamente di morte in rumeno. Fortunatamente, un giovane passeggero del treno, comprendendo le parole dell'uomo, ha immediatamente contattato il 112 segnalando l'accaduto. Lo spiccato senso civico e l'altruismo del minore, hanno permesso di evitare quella che in tutta probabilità sarebbe stata una tragedia.

Sceso a Modena infatti, il 30enne è stato intercettato dagli agenti della Polfer, che grazie alla descrizione fornita dal giovane sono riusciti a riconoscerlo e ad arrestarlo. Sottoposto a perquisizione personale, il 30enne è stato trovato in possesso di un coltello da cucina ed un altro attrezzo, che gli sono stati sequestrati. 

La Procura della Repubblica, sulla base delle dichiarazioni rese dalla donna, delle dichiarazioni rese dalla madre del 30enne relativamente a precedenti giudiziari nel suo paese d'origine, e l'arma bianca che si era portato con sè, avevano chiesto la convalida dell'arresto. La convalida è stata effettuata dal Giudice per le Indagini Preliminari il 19 dicembre, giorno dal quale l'uomo si trova ristretto alla Casa Circondariale Sant'Anna, e dove dovrà rimanere per gli anni a seguire. 

La richiesta da parte del Pm era stata per una pena di 10 anni, ma il giudice ha ritenuto di abbassare quella previsione. "Prendiamo atto della decisione del giudice che ha ritenuto l’imputato responsabile dei reati - ha dichiarato l'avv. Ferdinando Pulitanò, difensore dell'imputato - Attendiamo di leggere le motivazioni sopratutto adire alla corte di appello".

"Vengo a Modena ad ucciderti con questo coltello", intercettato in stazione e arrestato per tentato omicidio 

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