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Cronaca

Filmmaker americano derubato a Modena, i Carabinieri: "Impossibile perquisire tutto il quartiere"

L'uomo, derubato in Piazzale Risorgimento, aveva indicato la posizione gps delle sue apparecchiature, lamentando però un mancato intervento delle Forze dell'Ordine. I Carabinieri fanno chiarezza

Il Filmmaker italo-americano Roberto Serrini, in trasferta a Modena per lavoro, lo scorso sabato è stato derubato di gran parte dei suoi averi. Aveva lasciato la sua automobile in uno dei parcheggi adiacenti a Piazzale Risorgimento, e al suo rientro l'ha trovata distrutta: dopo aver ridotto in frantumi il finestrino posteriore, qualcuno gli ha rubato - oltre ad alcuni oggetti personali - tutta l'attrezzatura che teneva in macchina. Tra gli oggetti rubati, ci sono macchine fotografiche di grande valore, laptop, obiettivi, droni: "il mio intero sostentamento è andato perduto" ha scritto Serrini in un post, affidando ai social lo sfogo che ha seguito il furto.

Sempre via social, il regista ha comunicato di essere riuscito a localizzare i propri dispositivi in Via Uccelliera (quartiere Madonnina) tramite il gps delle apparecchiature elettroniche, lamentando però il mancato intervento delle Forze dell'Ordine: "Anche se conosciamo l'ubicazione, i Carabinieri si rifiutano di entrare nell'edificio" ha scritto sui social, scatenando l'ira di molti. I Carabinieri sono intervenuti per fare chiarezza, portavoce Alfonso Montalbano del Sindacato USMIA Carabinieri. Montalbano ha spiegato che i Carabinieri stanno facendo il massimo per localizzare la refurtiva, ma non possono affidarsi ad un segnale gps impreciso: se lo facessero, sarebbero costretti a sottoporre a perquisizione gran parte del quartiere Madonnina, e ciò non sarebbe corretto nei confronti degli onesti cittadini che lo abitano.

Serrini però non si dà per vinto: gli zaini che gli sono stati sottratti contenevano tutta la sua vita. Per questo, negli ultimi giorni ha promesso una ricompensa di diecimila euro per la restituzione di uno qualsiasi degli oggetti di cui è stato privato, con la promessa "che non farà domande". 

Questo, non è stato l'unico furto con spaccata che si è verificato nella provincia di Modena negli ultimi giorni: un episodio del tutto simile è infatti avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì a Castelnuovo Rangone.

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