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Cronaca

Denaro di sospetta provenienza illecita, la Procura marca Antonio Caliendo

Si amplia lo spettro delle contestazioni che la Procura di Modena sta muovendo nei confronti dell'ex patron del Modena Fc. I magistrati passano al setaccio la provenienza dei capitali della World Promotion Company

Il naufragio del Modena Fc, firmato Antonio Calendo, non è destinato a restare soltanto la più devastante esperienza sportiva per la città. L'ex patron dei canarini, infatti, potrebbe essere presto costretto – suo malgrado – a tornare sotto la Ghrilandina, non per motivi calcistici, ma per ben più seri problemi con la giustizia. E' già noto da tempo che la magistratura modenese ha aperto un'inchiesta sugli affari economici condotti dall'imprenditore campano.

In queste ore emergono ulteriori indiscrezioni circa l'indagine della Procura, sulla quale tuttavia non vengono fatti trapelare dettagli. Caliendo sarebbe indagato per il reato di impiego di denaro di provenienza illecita, un'ipotesi penale che si sommerebbe dunque a quelle di dichiarazioni fraudolente mediante fatture inesistenti e omessa dichiarazione delle imposte.

Per accertare queste situazioni particolarmente nebulose, la procura avrebbe richiesto già due rogatorie internazionli, nella speranza di tracciare flussi di denaro tra la Svizzera e il Lussemburgo, dove ha sede la società World Promotion Company, che fino a qualche settimana fa era proprietaria del malcapitato club gialloblu.

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