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Cronaca Piazza Grande

Piazza Grande: sposo arrestato prima delle nozze poiché irregolare

La Polizia di Stato ha mandato a monte il matrimonio civile tra una 18enne astigiana e un 25enne irregolare sul territorio nazionale: ora, lo straniero si trova al Cie in attesa di rimpatrio

"Or bene, - gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai". Una variazione de "I Promessi sposi" è andata in scena nella mattinata di lunedì 25 marzo in piazza Grande: a vestire i panni del don Abbondio di turno non è stato il celebrante, ma lo sposo, e, a recitare la parte dei bravi di Don Rodrigo, gli agenti in borghese della Questura. Questi, intorno alle ore 11, hanno atteso la risposta marocchina a Renzo Tramaglino ai piedi dello scalone comunale, il quale, secondo i piani, avrebbe dovuto unirsi in matrimonio civile (tenuto dal capogruppo Pd Paolo Trande) con la sua compagna, una 18enne astigiana. Ma il nordafricano, 25enne irregolare sul territorio nazionale già colpito da decreto di espusione, evidentemente tenuto sott'occhio dagli operatori della Polizia di Stato, è stato innanzitutto fermato con il massimo della cortesia e del tatto, anche perché si trovavano davanti a invitati e testimoni di nozze: ma di fronte alla contrarietà dello sposo, gli agenti sono stati costretti a immobilizzarlo sulla Preda Ringadora, ammanettarlo e portarlo in Questura sulla Volante in attesa di entrare in azione. Vane le proteste della sposa costretta a seguire il suo compagno in Questura: il giovane, dopo gli accertamenti del caso, in serata è stato accompagnato al Cie di via La Marmora in attesa di rimpatrio.

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