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Cronaca Corso Duomo

Duomo, una Santa Messa per le vittime della strada

"Vittime della strada" e "Credo la vita eterna" insieme per la Messa annuale. La celebrazione in cattedrale domenica alle 18. Da martedì 17 riparte anche il gruppo di ascolto per chi ha subito una perdita in famiglia

Si celebra il 15 novembre (ogni anno la terza  domenica del mese) la Giornata per i ricordo delle vittime della strada e anche la Chiesa di Modena vivrà un momento particolarmente significativo: mons. Erio Castellucci presiederà, alle ore 18 in Cattedrale, la celebrazione per la sezione modenese dell’Associazione Famigliari  e Vittime della Strada  unitamente a coloro che partecipano all’iniziativa “Credo la vita eterna”, un percorso di condivisione con le famiglie ferite da diversi tipi di lutto, ma anche cammino di fede per dare speranza e aiuto. E’ promosso dall’Ufficio Famiglia, che propone incontri sia per il reciproco sostegno  tramite gruppi di mutuo aiuto facilitati da personale qualificato, sia con incontri mensili, per pregare, riflettere insieme sulla Parola di Dio e celebrare l’Eucarestia .

Nel territorio provinciale modenese è sì evidente la progressiva diminuzione dell’indicatore in questi ultimi 14 anni, ma nel 2014  si sono ancora registrati 43 morti e quasi 4000 feriti in poco meno di 2900 incidenti. Ancora troppi. Il venerdì è il giorno in cui accade la maggior parte degli incidenti, mentre è la domenica il giorno in cui avvengono quelli più gravi. Pare che la prima causa degli incidenti sia ormai la distrazione, originata spesso dall’uso del cellulare: scrivere sms può uccidere. Distrazione combinata alla velocità, mentre nelle aree urbane sono rilevanti anche il mancato rispetto della segnaletica e le collisioni con l’utenza debole costituita da pedoni e ciclisti, che sempre più spesso sono le uniche vittime degli incidenti stradali nelle nostre città.  

La necessità di diffondere comportamenti rispettosi della vita propria e altrui è dunque un imperativo su cui non transigere. Imperativo ultimamente raccolto dal Parlamento, che sta discutendo la norma che imporrà  pene più severe per i casi più gravi come l’omicidio stradale.La comunità internazionale per sensibilizzare e favorire una risposta responsabile a tutti i livelli, dedica la terza domenica di novembre di ogni anno al ricordo delle vittime della strada. La Giornata del Ricordo delle vittime della strada è infatti, nel contempo, sia memoria delle persone decedute e condivisione della condizione pesante dei  tanti traumatizzati gravemente, sia momento finalizzato a risvegliare le coscienze di tutti. Per questo sono fondamentali educazione, tecnologie, infrastrutture ben pianificate e realizzate ma anche vigilanza e controllo e un corrispondente sistema di penalità. 

I gruppi d'ascolto per chi vive un lutto - Il percorso del Gruppo d’ascolto, offerto dal 2003 dall’Ufficio Famiglia della Diocesi e dal Centro di Consulenza per la Famiglia si è suddiviso dall’anno scorso in tre opportunità: una rivolta a chi ha “perso” un figlio, una per chi è vedovo o ha altri lutti familiare e una terza per chi vive la morte per suicidio di una persona cara. Martedì 17 novembre alle ore 18.30 la dott.ssa Patrizia Panini guiderà il gruppo dei vedovi ed altri lutti familiari, mentre alle 20.45 inizierà il gruppo per coloro che sono in lutto per la morte di un figlio, con la facilitatrice Emilia Sghedoni. Tutti  gli appuntamenti  hanno cadenza mensile. Scoprire che non si è soli nel vivere il proprio dolore, che anche altri vivono la nostra stessa situazione è già terapeutico. Ed aiuta molto anche poter esprimere, con la modalità che si preferisce (incluso il silenzio), i propri stati d’animo sapendo di essere ascoltati.

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