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Novi Park, ecco la cattedrale della sosta "di proprietà" delle banche

A poche ore dall'inaugurazione, fervono i lavori al Novi Park. Entrato a pieno regime, il Piano Sosta dovrebbe fruttare a Modena Parcheggi 4 mln annui per ripagare in 39 anni i 33,5 mln di investimento di cui 28 erogati da banche locali

Ormai è una questione di ore e il Novi Park sarà accessibile ai cittadini per la sosta. Vedendo però come era ridotto stamattina, venerdì 20 luglio, sorge spontaneo chiedersi in che condizioni si presenterà al pubblico modenese per l'inaugurazione: sia all'interno dei due piani interrati (50mila mq di superficie totale) che all'esterno, la struttura si presenta come un cantiere aperto. Per carità, il più è stato fatto, ma la presenza di ruspe, schiacciasassi, prati aridi (vabbeh che l'erba fa fatica a crescere ad agosto), strisce segnaletiche da cantiere a delimitare posteggi inaccessibili, pannelli in plexiglass mancanti lungo le scale e operai ancora al lavoro a pieno regime, lasciano ben pochi dubbi su come il Novi Park si mostrerà al debutto. Altro fatto curioso, ma, forse prevedibile dato che si tratta di una cattedrale-bunker di cemento armato, è la difficoltà dei telefoni cellulari a prendere il segnale, sebbene possano risultare un minimo utilizzabili nei pressi dei condotti di areazione: "È vero - ha ammesso Sitta appena entrato nella struttura per incontrare la stampa locale - installeremo delle antenne per risolvere il problema".

ANTISISMICA? - A suscitare domande e dubbi in seguito alle ultime settimane di terremoto nella provincia di Modena è stata la questione antisismica del parcheggio: "Il Novi Park è antisismico", ha affermato Roberto Davoli, presidente Modena Parcheggi spa. Davoli ha spiegato come il parcheggio sia stato progettato in conformità alle norme tecniche 1996, ovvero "quelle vigenti al momento della progettazione". Continuando sulla falsa riga della risposta a un'interrogazione fornita dallo stesso Sitta nelle scorse settimane in consiglio comunale, Davoli ha ricordato che "Il bar e il Novi Ark rispondono anche alle norme antisismiche del 2008 e alle relative istruzioni del febbraio 2009". Quali sono le differenze a livello normativo tra il 1996 e il 2008? Davoli tentenna: "Cosa cambia? Credo ci siano novità per giarrettiere e giunture, ma non sono uno strutturista, non è il mio mestiere e dovrei utilizzare dei tecnicismi".

Novi Park e Novi Ark, le foto

FINANZIAMENTO - Sempre Roberto Davoli ha ricordato come il Comune di Modena, per tutta la struttura, non abbia speso un solo centesimo: "Questo è un investimento completamente privato - ha chiarito - , qui non c'è alcun contributo pubblico". Infatti, su 33,5 milioni di investimento, 2 milioni e 500mila euro sono stati conferiti dai soci di Modena Parcheggi a titolo di capitale sociale, 3 milioni versati sempre dagli stessi soggetti a titolo di "finanziamento soci" e i restanti 28 milioni sono stati prestati da un pool di istituti di credito locali qual Bper (organizzatrice e capofila), Banco San Geminiano e San Prospero e Banca Popolare di San Felice sul Panaro. "Ci sono anche gli interessi da pagare", ha aggiunto Davoli, non specificando quanto dovrà rientrare alle banche da qui ai prossimi decenni: infatti, Modena Parcheggi, dal 2008, ha in carico la gestione dei parcheggi pubblici a pagamento della città e, quando il nuovo Piano Sosta entrerà a pieno regime, l'incasso stimato annuo si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Moltiplicando il tutto per i 39 anni e 3 mesi della concessione, è facile arrivare alla somma finale ricavata dai posti auto. Come ribadito dall'Assessore Sitta, l'euro che verrà inserito nei parcometri, infatti, andrà in toto alla società di gestione che, man mano, restituirà in parte alle banche finanziatrici con gli interessi.

PROGRAMMA - I 2200 posti auto (finora venduti 80 box, 150 "manifestazione di interesse" pervenute) saranno accessibili dal pubblico a partire da domani, sabato 21 luglio, dalle 15.30 in poi dopo tre anni di lavoro. Il taglio del nastro è programmato per le 10.30 alla presenza del Sindaco di Modena Giorgio Pighi, dell'assessore al Centro storico e Piano della sosta Daniele Sitta, del soprintendente per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna Filippo Maria Gambari e del presidente di Modena Parcheggi Roberto Davoli, si darà il via a una due giorni di appuntamenti. Come già detto, dalle 15.30 il Novi Park sarà accessibile e, così come la navetta verso il centro storico (che con il tettuccio sfiora il soffitto del parcheggio interratto), rimarrà gratuito per l'intero fine settimana, fino alla mezzanotte di domenica.

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