Vuole la droga, mamma e nonna costrette a fare l'elemosina
In manette un 31enne che ha obbligato a suon di percosse la madre 54enne e la nonna 77enne a chiedere l'elemosina alle auto in transito in via Scartazza: tutto ciò per potere continuare a comprare l'eroina
A lungo ha picchiato selvaggiamente la madre 54enne e la nonna 77enne le ha costrette a chiedere l'elemosina agli automobilisti in transito in via Scartazza, San Damaso. Il ricavato, poi, sarebbe stato speso nell'acquisto di eroina. Per questa ragione M. M., un 31enne tossicodipendente modenese, nei giorni scorsi è stato tratto in arresto dalla Polizia Municipale in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip Vaccari del Tribunale di Modena.
VIOLENZA - La vicenda, caratterizzata da percosse, sevizie e umiliazioni, ha inizio nella primavera del 2010 e hanno avuto termine solamente lo scorso marzo: M. M., pregiudicato, evidentemente insoddisfatto per lo scarso quantitativo di denaro raccolto in strada, si accanì sulla nonna malmenandola e ferendola alla testa. Dopo l'intervento dei Carabinieri, il caso venne affidato ai servizi sociali comunali, i quali allertarono la Municipale per avviare ulteriori accertamenti sulla delicata situazione familiare.
RICOVERI IN OSPEDALE - Numerosi sono stati i riscontri ottenuti dagli operatori del Comando di via Galilei sullo stato di sottomissione psicologica e violenza fisica a cui erano sottoposte le due donne: la madre è stata ricoverata 24 volte al pronto soccorso per lesioni e cadute accidentali. In un'occasione, addirittura, per giustificare certe lesioni, ha dichiarato di essersi volontariamente gettata dal balcone di casa. La nonna, invece, ha avuto quantitativamente meno ricoveri che, però, hanno mostrato gravità maggiore: l'ultimo intervento dei medici è stato registrato al pronto soccorso dell'Ospedale di Baggiovara, dove il medico di turno ha segnalato alle autorità competenti il ricovero per 15 giorni viste le diverse lesioni presenti sul carpo dell'anziana: bruciature di sigaretta ed ecchimosi cause percosse. Il referto è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Modena che, raccolta la denuncia per violenza dalla madre, ha raccolto le testimonianze del caso infliggendo, infine, il provvedimento di Custodia Cautelare in Carcere. Arrestato l'11 maggio scorso, M. M. è detenuto al Carcere di Sant'Anna.
