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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di Finale Emilia. Le "famiglie normali" e il "potrebbero essere figli nostri"

Prima ancora di enunciare i fatti, da parte della Procura è arrivato un richiamo ai media sul discorso etnico relativo ai tre sospettati. Musti: "Evitare trasmissioni televisive o interrogazioni che possano speculare sull'argomento"

"A questo tengo molto e spero venga dato adeguato spazio onde evitare trasmissioni televisive che possano speculare su questo argomento, ovvero interrogazioni e quant'altro – ha messo le mani avanti il Procuratore, che poi ha precisato – Bisogna sapere che sono ragazzi pericolosi, perchè il Pubblico Ministero ha emesso un fermo, ragazzi che dovranno pagare quello che avranno fatto [...] Sarà il giudice a dover valutare il nostro operato e quello dei Carabinieri".

Allo stesso modo, ci verrebbe da suggerire, spetta ai giornalisti il compito di valutare le notizie nei modi della loro divulgazione. Ci sarà sempre chi vorrà speculare su qualsiasi tipo di evento o fatto criminale, ma non può essere certo l'informazione a impedirlo. Così come la parola "speculazione" non deve appartenere al vocabolario professionale del cronista, questo è palese, crediamo che neppure minimizzare determinati aspetti di una notizia renda un giusto servizio alla cronaca.

Il racconto dell'efferato delitto di Finale – del quale la Procura ha deciso di dare notizia ancora prima della convalida del fermo, contrariamente a quanto avviene in altre situazioni – non può quindi esimersi dal citare l'origine nordafricana delle famiglie e dei tre ragazzi indagati. Senza chissà quale accusa, ma come semplice elemento rilevante di questa drammatica vicenda. Così come non si può ignorare che esiste un problema legato ai giovani immigrati di seconda generazione, che purtroppo compaiono con eccessiva frequenza sulle pagine della cronaca quotidiana modenese.

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