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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Faustino / Via Alfeo Corassori

Rapina all'Unicredit, arrestato anche il complice. Incastrato dalle impronte digitali

L'uomo è stato identificato grazie ai video di sorveglianza, l'altro complice era già stato fermato il giorno della rapina

Nella giornata di oggi, sabato 26 agosto, la Squadra Mobile di Modena, ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo italiano di 37 anni residente in Giugliano in Campania (NA),  gravemente indiziato del delitto di concorso nella rapina pluriaggravata commessa il 21 luglio scorso alla sede dell'UniCredit di Modena viale Corassori, oltre che gravato da precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio.

Le indagini, tuttora in corso e finalizzate all'identificazione degli altri complici, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del secondo indagato oggi arrestato, attraverso una rapida e minuziosa attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato sotto la direzione del Pubblico Ministero. Decisiva è stata l'immediata analisi delle immagini riprese dalle telecamere comunali dei transiti cittadini e di quelli di un limitrofo centro commerciale. In particolare, dopo l'arresto in flagranza di uno degli esecutori materiali della rapina (convalidato dal Gip che applicava all'arrestato la misura in carcere richiesta dal PM), è stata rinvenuta l'autovettura noleggiata in Sant'Antimo (NA) a nome dell'arrestato, parcheggiata nel retro dell'istituto di credito, utilizzata dai rapinatori per raggiungere il luogo.

Attraverso l'analisi delle immagini delle telecamere, e attraverso l'esame degli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine e utilizzati per l'irruzione nella banca stessa, si è poi riusciti a risalire al negozio di ferramenta ove gli stessi sono stati acquistati. Attraverso altre immagini registrate dalle telecamere del negozio è stato quindi individuato un uomo che lo stesso giorno, e poche ore prima della rapina, aveva acquistato presso tale ferramenta tutto lo strumentario e abbigliamento di li a poco utilizzati per compiere la rapina, oggetti sequestrati sul luogo dell'evento e in particolare una confezione di cutter, cappellini, e una ventosa impiegata per tagliare e rimuovere il vetro della banca.

Rapina all'Unicredit di Viale Corassori, fermato uno dei criminali

Durante l'acquisto nel negozio di ferramenta l'uomo è stato ripreso mentre toccava ripetutamente, a mani nude, la custodia in plastica di un disco abrasivo in vendita, poi non acquistato che, a seguito dei rilievi della polizia scientifica, consentiva di esaltarne le impronte e di pervenire alla identificazione dell' indagato oggi catturato. In occasione delle attività di esecuzione della misura cautelare, svolte dalla Squadra Mobile di Modena, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Giugliano in Campania (NA), sono stati rinvenuti e sequestrati capi di abbigliamento di interesse investigativo.

L'uomo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale di Napoli. 

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