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Cronaca Medolla

Medolla: depredano l'Haemotronic, sciacalli in manette

Con un furgone, due uomini sono partiti da Cento di Ferrara per recarsi alla volta del terreno dell'azienda crollata in seguito al terremoto del maggio scorso. I Carabinieri li hanno scoperti mentre stavano facendo razzia di materiali metallici

Quadri elettrici, caldaie, cavi di rame e ferrame in vario. Tutto fa brodo per i sciacalli della Bassa Modenese. Peccato per loro, però, per l'occhio vigile dei Carabinieri della Stazione di Medolla. Nelle scorse ore, infatti, due uomini provenienti da Cento di Ferrara sono stati scoperti all'interno dell'area dell'azienda Haemotronic, ditta vittima di un crollo causato dal terremoto del maggio scorso tuttora sottoposta a sequestro, mentre stavano facendo razzia di ogni oggetto metallico rivendibile sul mercato nero dei pezzi di ricambio.

Durante il consueto percorso perlustrativo, i Carabinieri hanno notato la presenza di un furgone bianco all'ingresso posteriore dell'azienda, non visibile dalla strada: soffermatisi, gli operatori dell'Arma hanno deciso di entrare per effettuare un controllo. All'interno, i militari hanno sorpreso due persone, un campano ed un albanese, mentre stavano facendo razzia di tutto ciò che potesse avere un valore (rame, ferro e materiale da cui estrarre metalli in genere): parte del materiale era già stato smontato e accatastato pronto per essere portato via, parte già stato caricato sul loro furgone. Alla vista delle Forze dell'Ordine, i malviventi, in trappola, non hanno avuto la possibilità di fuggire e sono stati tratti in arresto.

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