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Cronaca Vignola

Rapinata e violentata dietro un cassonetto, condannato un aggressore

Il Tribunale di Modena ha condannato a 5 anni di reclusione uno straniero, che insieme a due amici aveva aggredito, derubato e palpeggiato una donna 40enne a Vignola, mentre rincasava dal lavoro in piena notte

Una donna di 40 anni era stata vittima di un'aggressione in piena notte, nei pressi della stazione di Vignola. I fatti risalgono ormai a cinque anni fa, quando una sera di novembre la signora, di professione barista, era stata aggredita da due uomini, poi raggiunti da un terzo, durante il tragitto tra il luogo di lavoro e l'abitazione. Era circa mezzanotte quando due stranieri l'avevano circondata e strattonata, trascinandola poi al riparo di un cassonetto dei rifiuti

Qui, mentre uno la teneva ferma per le braccia, l'altro si era impossessato del portafogli e si era spinto oltre, palpeggiandola sotto i vestiti e nelle parti intime. Una violenza durata pochi istanti, prima che un terzo uomo arrivasse in auto a prelevare gli altri due per poi sparire nella notte. 

La donna aveva sporto querela, riconoscendo poi dalla documentazione fotografica soltanto uno dei due aggressori, che stamane è stato sottoposto al processo presso il tribunale di Modena. Si tratta di un 30enne di origine serba, colui che immobilizzò la vittima senza però compiere la violenza in prima persona. Il giudice, potendosi basare solo sulle dichiarazioni dei protagonisti, ha disposto per lo straniero una pena di 5 anni di reclusione ed un risarcimento di 500 euro. Il condannato ricorrerà in appello, mentre resta invece ignota l'identità del complice.

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