Contributi per l'affitto, dal Comune 1,5 milioni per arginare gli sfratti
Si apre un bando per gli inquilini in difficoltà con gli affitti di casa, riservato a chi ha perso il lavoro e agli anziani, solo se residenti nel comune di Modena. Ecco i criteri per l'accesso
Il Comune di Modena ha messo a disposizione risorse pari a 1 milione mezzo di euro, in un bando destinato ai contributi per l'affitto della prima casa. Si tratta di un bando rivolto ad anziani ultra 65enni, inquilini disoccupati e/o in cassa integrazione e lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività o con un calo di almeno il 30% . Il bando si aprirà il 15 aprile e scadrà il 17 maggio e secondo stime del Comune dovrebbe aiutare circa 600-700 ulteriori famiglie.
Per accedere al bando e alla graduatoria, l’inquilino deve avere determinati requisiti, tra cui, l’Isee non superiore a 17.000 euro, dimostrare di essere disoccupati e/o cassintegrati a partire dal 1 gennaio 2012 e continuare ad esser in questa situazione anche alla presentazione della domanda. L’entità del contributo una tantum oscillerà (a seconda del reddito) da un minimo di 2.000 euro a un massimo di 3.000 euro, somma che verrà corrisposta direttamente al proprietario dell’alloggio. In virtù di questo accordo con il Comune, il proprietario dal canto suo si impegna a non attivare nessuna procedura di sfratto per il periodo di copertura del contributo.
Questo provvedimento si aggiunge al Protocollo provinciale Salva-sfratti 2013 uscito a gennaio e che ha già distribuito 1 milione di euro, attraverso le Fondazioni bancarie della provincia. Questo nuovo bando, invece, è circoscritto ai soli residenti nella città di Modena. Per maggiori informazioni e consulenza il sindacato inquilini Sunia, con sede il piazza Cittadella 36, è a disposizione, in particolare per verificare i requisiti di accesso alla graduatoria del bando.
