Diritto alla casa: dalla Provincia 1,6 milioni per protocollo salva sfratti

La Provincia di Modena rinnova l'impegno nella lotta per il diritto alla casa promuovendo per il 2013 un protocollo salva sfratti dall'importo di 1,6 milioni di euro. Di questi, 920mila euro sono stati messi a disposizione prevalentemente dalle Fondazioni bancarie di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, che nell'aprile scorso hanno sottoscritto l'accordo con Regione, Provincia e Comuni modenesi. Dalla Regione, invece, sono stati stanziati 683mila euro che per il 35% saranno destinati ai territori colpiti dal terremoto.

REDDITO - "L'emergenza abitativa - dichiara l'assessore provinciale alle Infrastrutture e allo Sviluppo del territorio Egidio Pagani - costituisce nell'attuale crisi uno dei fattori di maggiore e crescente tensione sociale che interessa ampi strati della popolazione. Per il 2013 si è deciso di estendere fino a 17mila euro il reddito Isee del 2012 o in corso di validità per poter presentare le domande di contributo, e di ammettere anche quelle famiglie che si trovano nell'impossibilità di pagare regolarmente il canone di locazione, pur non avendo ancora ricevuto formalmente lo sfratto".

REQUISITI - Per accedere ai fondi, le famiglie in difficoltà oltre al requisito Isee devono dimostrare di trovarsi in una situazione di morosità da almeno quattro mesi o di avere una procedura di sfratto già convalidata. I richiedenti devono essere cittadini italiani o con permesso di soggiorno valido o in corso di rinnovo. I contributi vengono erogati ai proprietari degli immobili, che si impegnano a non iniziare o a sospendere le procedure di sfratto nei confronti delle famiglie in difficoltà per almeno dodici mesi. L'importo dell'affitto deve inoltre essere diminuito al livello del canone agevolato per lo stesso periodo. In provincia di Modena, nel 2011, sono stati 1.320 i provvedimenti di sfratto emessi. Il 96,4% di questi era dovuto a morosità. Il numero complessivo degli sfratti è più che raddoppiato dal 2005 a oggi.