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Economia

Costi dell'energia, Confindustria Ceramica: "Si rischia stop produzioni"

Delegazione in Senato avvisa: "Gli interventi dell'UE non escludono problemi"

DELEGAZIONE IN SENATO AVVISA: INTERVENTI UE NON ESCLUDONO PROBLEMI (DIRE) Modena, 21 ott. -

Il boom dei costi energetici rischia di spingere "alcune realtà industriali di molti settori" a sospendere le produzioni, "pur in presenza di ordinativi dall'Italia e dall'estero". Gli aiuti in discussione all'Ue proposti dall'Italia e da altri Stati membri, quindi, "saranno fondamentali per evitare il ripetersi di gravi crisi, ma non potranno risolvere l'emergenza attuale né ridurre i rischi per la sicurezza degli approvvigionamenti per il prossimo inverno", inclusi "i rischi sociali che ne potranno derivare".

Per questo, "sono indispensabili ed urgenti azioni volte a calmierare i prezzi, tra le quali una maggior liquidità del mercato nazionale del gas naturale, una rapida emanazione della misura del cosiddetto articolo 39 gas, una ridefinizione delle condizioni economiche per il servizio di interrompibilità gas nel prossimo periodo invernale, accanto a interventi per fermare gli effetti speculativi nel mercato Ets e riconoscere le corrette compensazioni".

È l'avviso di Confindustria Ceramica, una cui delegazione, guidata dal presidente Giovanni Savorani e dal direttore Armando Cafiero, è stata ricevuta ieri in Senato dal viceministro dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin e dal senatore Nazario Pagano, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama.

Dunque alle quotazioni attuali, puntualizzano gli industriali ceramici, la bolletta gas del settore nel 2022 sarebbe pari a 1,25 miliardi di euro, un valore vicino ad un quarto del fatturato del settore e perciò "un costo chiaramente non assorbibile, per un fattore di produzione che pesa già oggi più del 25% dei costi di fabbricazione". Così, dal distretto di Sassuolo in particolare arriva un richiamo al bonus idrico, misura approvata nella legge di bilancio 2021 che consente al consumatore di beneficiare di 1.000 euro per acquisti di apparecchiature con un consumo di acqua ridotto, che scadrà il 31 dicembre. La delegazione di Confindustria Ceramica lamenta che "ad oggi non è ancora stata attivata la piattaforma sul sito del Mite rendendo quindi impossibile accedere alla misura", che quindi andrebbe riproposta.

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