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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

Un memory per promuovere il territorio, arriva “Memo, scopri Modena e dintorni”

Un gioco per la famiglia e per i turisti ideato da Maja Argenziano con IDEAS4U insieme al fotografo e designer Fabrizio Annovi

Dopo l'esperienza di Gustabriscola, arriva dagli stessi autori un nuovo progetto pensato per il divertimento e la promozione del territorio. È stato presentato presso lo Showroom Malpighi di Acetaia Malpighi in Piazza Roma e alla presenza delle Istituzioni con Andrea Bosi Assessore anche al Centro Storico e dei partner il nuovo gioco “Memo, scopri Modena e dintorni”, un gioco di memoria fotografica dedicato alle eccellenze e alle bellezze artistiche del nostro territorio, ma anche un innovativo e curioso strumento di marketing territoriale.

La realizzazione è stata curata da Maja Argenziano con IDEAS4U insieme al fotografo e designer Fabrizio Annovi. Le traduzioni sono di Elena Borelli e la consulenza per il dialetto di Lodovico Arginelli. E' stato stampato e assemblato artigianalmente e con grande cura da EDPRINT di Paola Mazzone, con sede a Mantova. Media partner è Radio Pico e Social partner è la community Facebook Modena in Vetrina, che ormai annovera oltre 43.000 iscritti in tre anni e mezzo di attività sul web.

Il gioco si compone di 45 coppie di carte (90 carte in totale) con immagini fotografiche e didascalie in italiano, inglese e parole in dialetto modenese; è un gioco adatto a tutte le età e amici e parenti si potranno sedere intorno ad un tavolo per giocarci in compagnia e i turisti a corto e medio raggio ma anche internazionali potranno così conoscere o ricordare in modo divertente l’offerta turistica e le caratteristiche del nostro straordinario territorio, nonché le principali eccellenze e meraviglie.

La presentazione-2

Ritratti nel gioco ci sono il sito UNESCO col Duomo di Modena la cui prima pietra è stata posata nel 1099, la Ghirlandina (Ghirlandèina) torre simbolica della città alta 86,2 metri che scandiva il tempo della città, Palazzo Ducale sede della Accademia Militare, la Secchia rapita (sàccia rapìda) con la sua storia di contesa narrata dal Tassoni, la “prèda ringadora”, la statua della Bonissima (Bunessma) collocata su un modiglione del Palazzo Comunale ed emblema di stima e bontà secondo antica leggenda, l’effige di San  Geminiano protettore della città, lo storico Mercato Albinelli, tappa obbligata anche del turismo oltre che per la spesa fresca dei modenesi. Poi la Galleria Estense, il Museo Civico, i Musei del Duomo, la famiglia Pavironica come maschera tradizionale etc.

Il gioco è però su Modena e dintorni e quindi valorizza anche i castelli della provincia e la storica Villa La Personala dei Conti Ferri Personali, Piazza Martiri a Carpi, il Monumento al Tortellino di Castelfranco, Palazzo Ducale a Sassuolo, il Cimone e Fiumalbo. E poi la Motor Valley con Ferrari, Maserati e Pagani, Il Museo Enzo Ferrari, che rappresenta la più grande opera di marketing territoriale cittadina, l’opera che ha portato il turismo internazionale a Modena; il belcanto con la Statua di Luciano Pavarotti e lo Sport con lo stadio in cui gioca il Modena Calcio e il Palapanini in cui gioca il Modena Volley.

Essendo poi la cucina emiliana considerata anche da Forbes la migliore del mondo, non potevano mancare i nostri prodotti tipici e quindi gli Chef stellati Massimo Bottura e Luca Marchini con un loro piatto speciale, la pasta fresca delle sfogline con sua maestà il Tortellino (Turtlèin) , lo Zampone ( Zampòun) cibo simbolico delle feste, il Prosciutto di Modena per farcire la Crescentina (guai a dire tigella!) o da “accoppiare” con il gnocco fritto caldo e fumante, Il Parmigiano Reggiano che è tra i formaggi più apprezzati al mondo con le sue diverse stagionature, l’Aceto Balsamico Tradizionale, ovvero il nostro “oro nero”, il Lambrusco ( che è il vino italiano più venduto al mondo ovviamente da “tocciare” nel Bensone (Bensòun) e poi, a sorpresa, la Mortadella prodotta a Modena, sì perché ancora una volta si è aggiudicata i Cinque Spilli della Guida Salumi d’Italia la Mortadella Favola Gran Riserva del Salumificio Mec Pamieri con sede a San Prospero.

Sulla scatola del gioco, che si può acquistare su www.modenainvetrina.it/shop o presso rivenditori selezionati, c’è un QR code che rimanda alla descrizione di quanto riportato nelle immagini e ad una sezione del portale Modena in Vetrina, sulla quale verranno proposte altre iniziative collegate al gioco; gioco che sarà poi arricchito da collezioni monotematiche correlate e dedicate a soggetti specifici. E ‘quindi un gioco che diventerà da collezione.

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