Consiglio Comunale, dopo il rinvio il Pd approva gli aumenti tariffari Seta

E' stata approvata in Consiglio comunale a Modena la manovra che dal primo agosto farà scattare i rincari dei biglietti urbani dei bus Seta, oltre a nuove agevolazioni per gli utenti abituali come gli studenti. In aula la maratona è partita a metà pomeriggio e non è ancora finita, per via del dibattito-fiume dei consiglieri. Dopo la delibera sospesa in aula nell'imbarazzo generale (col sindaco Gian Carlo Muzzarelli spiazzato) una settimana fa, e tornata in commissione dopo lo stop del Pd alla prima versione, l'ok del Consiglio era piuttosto atteso oggi. 

Il tutto senza che sia decollata la mobilitazione del Movimento 5 stelle, che, a partire dal deputato Michele Dell'Orco, aveva dato appuntamento ai cittadini in piazza "contro i tagli": alla fine, attorno alle 14 sotto il municipio si è vista appena una dozzina di persone, consiglieri compresi, raccolta in un breve 'presidio'. Nel merito, l'indicazione cara alla giunta non cambia: tutti i bambini e i ragazzi che frequentano la scuola dell'obbligo, ovvero l'intera fascia che va dai 6 ai 13 anni fino al compimento dei 14, usufruirà di abbonamento annuale urbano alla tariffa scontata di 25 euro, beneficiando quindi di uno sconto pari a oltre il 90%. 

E cambiano dunque le tariffe dei bus urbani, soprattutto con la corsa semplice che aumenta da un euro e 20 centesimi a un euro e 50 (stesso prezzo anche con l'acquisto in vettura), cosi' come il biglietto per 10 corse venduto a 12 euro. In Consiglio, l'assessore Gabriele Giacobazzi ha introdotto cosi' sulle nuove tariffe: "Aumentiamo il biglietto singolo, colpiamo l'uso sporadico. E il multicorse resta conveniente. Dalla manovra- prefigura l'assessore- Seta dovrebbe ricavare risorse per rinnovare i suoi mezzi: ma è difficile prevedere l'impatto della stessa sui cittadini, visti gli sconti per i fidelizzati che comunque sono positivi". 

In aula è spuntata anche una articolata mozione Pd, dove, ora, si benedice tutto ponendo l'accento sulle varie agevolazioni. Francesco Rocco di Fas-Sinistra italiana, che ha ritirato il suo odg critico sui tagli inizialmente firmato con i colleghi di "Per Me", della minoranza, scandisce: "La carenza di nozioni è stata colmata in commissione il 18 luglio. C'era comunque un vizio di fondo nella manovra, per evitare polemiche bastava dire che la contropartita sarebbe stata quella dei bus nuovi e meno inquinanti. Mi auguro che non accada mai piu' che si venga ad apprendere di una manovra del genere dai giornali...". Per il Pd Simona Arletti dice "bene i mezzi moderni", grazie anche ai rincari, che "attirano turisti e lavoratori: ci meritiamo un servizio adeguato"; Walter Stella condivide, e ritiene "populista chi si attacca al prezzo del biglietto senza considerare tutto il resto". Critico di nuovo l'M5s, con Marco Rabboni: "Quanti giri di parole per non dire la verità, ovvero che sono aumentati i biglietti a terra per fare cassa. Se si voleva redistribuire si poteva ideare una manovra minore...". 

Adolfo Morandi, Forza Italia, osserva che "gli sconti agli studenti sono l'unico aspetto positivo della manovra di aumento del 25% del biglietto, sia a bordo sia a terra". Luigia Santoro (Idea-Popolari liberali) ricorda che la decisione degli aumenti "è degli assessorati del Comune, non di Seta e non del Consiglio comunale: gli autobus nuovi? Erano stati promessi anche dopo la nascita dell'azienda unica Seta...". Ancora per il Pd, Antonio Carpentieri rileva che "i 30 centesimi di aumento della corsa urbana colpiscono i singoli utenti occasionali, con il multicorsa il rincaro è solo di 12 centesimi: con le buone pratiche si riduce l'esborso, dipende solo da tutti noi". 

La delibera di Indirizzi per la gestione del Trasporto pubblico locale e gli adeguamenti tariffari è stata approvata dopo il lungo dibattito in serata: ha votato a favore il solo Pd, si sono astenuti Sel e Fas-Sinistra italiana; contrari il Movimento 5 stelle, Per me Modena, Forza Italia e Idea Popolari liberali.

(DIRE)