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Fondi per conferenze nelle scuole sul "pensiero divergente", polemica a Sassuolo

L'assessore Corrado Ruini nel mirino delle forze politiche di opposizione per una delibera che finanzia con 10mila euro laboratori e conferenze sul "pensiero critico e sull’analisi della realtà presente in rapporto alla capacità di influenzare e dirigere dei media"

Le forze politiche di opposizione, guidate dal Pd, stanno insorgendo a Sassuolo per la scelta della Giunta Menani di finanziare un progetto rivolto agli studenti delle scuole superiori, denominato "Analisi critica dell'attualità". Si tratta, in osstanza, di un finanziamento di 10.000 euro a favore delle associaciozioni che intendono realizzare conferenze e laboratori a scuola, con l'obiettivo dichiarato di "fornire agli studenti alcuni strumenti utili al pensiero critico ed all'analisi della realtà presente in rapporto alla capacità di influenzare e di dirigere dei media".

Nelle prossime settimane, dopo che la Giunta ha approvato la delibera il 16 novembre, verrà quindi pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse destinato ad Associazione del Terzo settore con comprovata esperienza, di almeno 3 anni, nel settore socio-educativo. Il progetto prevede una concertazione con il mondo scolastico nella scelta dei relatori, ma la specificità e il tenore degli interventi che di prevedono, non hanno potuto fare altro che scatenare una bufera sulla Giunta di centrodestra da parte dei rivali politici, imperniata in particolare sulla figura dell'assessore leghista Corrado Ruini, noto per le posizioni no-Green pass.

Rispondendo ad un'interrogazione in ConsiglioComunale presentata dalla capofruppo Pd Maria Savigni, lo stesso Ruini ha difeso con fervore il progetto: "Dall'inizio della pandemia, a nostro avviso, è venuta a mancare completamente la possibilità di elaborare un pensiero critico diverso da quello unico veicolato in modo ossessivo e totalizzante dai media. Questo fenomeno - sostiene Ruini - ha privato i ragazzi di una indispensabile facoltà necessaria per costruirsi competenze e strutture di pensiero libere e perciò la capacità di leggere e interpretare la realtà secondo una molteplicità di opzioni possibili". In altre parole, rincara l'assessore di Sassuolo, "il pensiero unico martellante dei media tutti completamente appiattiti su un'unica posizione con il passare dei mesi ha bloccato e ostruito ogni forma di pensiero divergente e propositivo verso alternative possibili e lecite, ingenerando pertanto una sorta di dittature del pensiero unico". Di più: "Stiamo assistendo- assicura l'assessore- ad una sorta di fanatismo impositivo unilaterale sul piano del pensiero, legittimato da decreti-legge che presentano ampi ed evidenti difetti di costituzionalità. Azioni legislative provvisorie e precarie che mettono un vero e proprio bavaglio ad ogni anche piccola differenza di vedute". Piuttosto, l'assessore segnala che "la legittimazione di uno stato di emergenza non può mai ed in alcun modo privare il dibattito culturale e sociale. Non crediamo giusto in un periodo di cambiamenti epocali come il presente, chiudere il canale del confronto aperto leale e sincero con le minoranze. La legittimazione di uno stato di emergenza non può mai ed in alcun modo privare il dibattito culturale e sociale".

Assessore no-green pass a Sassuolo, il sindaco gli conferma la fiducia 

Seppur non siano stati fatti riferimenti espliciti ad aprocci no-vax o simili, è chiaro l'intento di portare "voci dissenzienti" all'interono delle scuole. Quali saranno, si vedrà all'esito della presentazione delle proposte da parte delle associazioni.

Ineieme al Pd insorge contro l'iniziativa anche la Cgil: "Folle l'idea del Comune di Sassuolo di finanziare corsi no vax nelle scuole della città. Un settore delicato come la scuola merita attenzioni diverse: l'assessore all'istruzione faccia un passo indietro - scrive Claudio Riso, segretario della categoria Cgil dei settori scuola e università- Quello che abbiamo sentito è semplicemente offensivo verso gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie: siamo al terzo anno consecutivo che si svolge in condizioni di emergenza sanitaria, con enormi sacrifici da parte di tutti, e di tutto ha bisogno la scuola tranne che dei deliri di politici negazionisti in cerca di facile visibilità".

Ancene il sentoare pentastellato modenese Gabriele Lanzi attacca la Giunta sassolese: "Ritengo assurda la decisione dell'assessore leghista di finanziare corsi no-vax nelle scuole. Sbaglia chi dopo oltre 130.000 morti vuole portare il tema sul piano ideologico. Senza vaccino oggi ci troveremmo nella stessa situazione vissuta esattamente un anno fa, con maggiori restrizioni e con le festività natalizie in zona rossa. L'esperienza degli altri paesi europei dovrebbe essere d'insegnamento". Rincara dunque Lanzi: "L'iniziativa dell'assessore Ruini travalica ogni limite di buonsenso oltre che di irragionevolezza nel merito, poiché sottrae delle risorse alla collettività per destinarle a dubbi fini, specialmente in un luogo così importante qual è l'istituzione scolastica". Oltretutto, conclude il senatore M5s, "ritengo che chi ricopre incarichi istituzionali, a qualunque livello, abbia il dovere di dare l'esempio di fronte a un'emergenza nazionale non ancora del tutto superata. Anche questa funzione rientra appieno tra i doveri civici di chi rappresenta la propria comunità".

Lo stesso Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani è intervenuto sulla querelle sollevata al termine del consiglio comunale di lunedì scorso: “La posizione dell’Amministrazione è chiara da sempre e non è assolutamente oggetto di discussione: rispetto totale delle regole che assieme ai vaccini stanno salvando vite umane in un questo periodo di Pandemia, totale fiducia nei sanitari che da quasi due anni sono impegnati in prima linea per fronteggiare il Covid-19 e assoluto rispetto dell’autonomia scolastica con una fiducia totale nel personale insegnante”.

“Il vaccino sta salvando vite umane – prosegue il Sindaco – e per questo motivo, pur nel rispetto delle decisioni personali di ognuno, invitiamo tutti a sottoporvisi perché il Covid-19 non è ancora sconfitto e solamente grazie all’enorme lavoro di medici ed infermieri si sta riuscendo a contenere una situazione che nessuno di noi vuole torni ad essere come quella dello scorso anno. L’autonomia scolastica, poi, per noi è un valore che deve assolutamente essere rispettato perché gli insegnanti godono del nostro totale rispetto e della nostra fiducia: per questo motivo non c’è assolutamente l’intenzione di finanziare lezioni o progetti no vax. La delibera a cui si fa riferimento, la numero 218 del 16 novembre, semplicemente mette a disposizione 10000 € per associazioni di promozione sociale e organizzazioni del terzo settore di ambito educativo-formativo-culturale, regolarmente iscritte nel Registro regionale, per realizzare progetti di laboratori o conferenze destinati agli alunni delle scuole secondarie di 2° grado di Sassuolo di educazione all’analisi critica dell’attualità. Progetti che saranno vagliati, prima di essere approvati, dall’Amministrazione stessa”.

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