rotate-mobile
Politica

Contro le armi nucleari: il Movimento Nonviolento di Modena chiede la firma dell’Italia

Al Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari manca la firma dell'Italia. Interviene il Movimento Nonviolento di Modena con una lettera aperta

Il Movimento Nonviolento di Modena ricorda la ricorrenza del 22 gennaio, secondo anniversario dell'entrata in vigore a livello mondiale del Trattato contro la proliferazione delle armi nucleari, a cui il Comune di Modena ha aderito e pubblica una lettera aperta.

"Domenica 22 gennaio 2023 sarà un giorno di festa per chi crede nella costruzione della pace e vi si impegna ogni giorno: sarà il secondo anniversario dell'entrata in vigore del Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), approvato dall’ONU nel luglio del 2017. Il Trattato è stato votato da 122 Stati, che hanno così approvato una accordo globale storico per la messa al bando delle armi nucleari.

Questa nuova norma legale offre una potente alternativa a un mondo in cui è più che mai attuale il pericolo nucleare e risuonano minacce di utilizzo delle armi di distruzione di massa. La guerra in corso in Ucraina ci pone drammaticamente di fronte a un'eventualità che sembrava così remota da farcela dimenticare. ICAN (la rete internazionale che ha lavorato in questi anni per giungere all'approvazione del Trattato TPWP), è stata premiata nel 2017 con il Nobel per la Pace.

Purtroppo al Trattato manca ancora la firma dell'Italia, così poco interessata al tema da avere disertato anche la Conferenza di Vienna del giugno 2022, dove gli Stati firmatari hanno discusso e definito un piano d'azione, definendo passi concreti e collettivi per porre fine all’era delle armi nucleari. La Conferenza si è conclusa con un chiaro impegno da parte di questi Stati: “Di fronte ai rischi catastrofici posti dalle armi nucleari e nell’interesse della stessa sopravvivenza dell’umanità… Non ci fermeremo finché l’ultimo Stato non avrà aderito al Trattato, l’ultima testata non sarà stata smantellata e distrutta e le armi nucleari non saranno state totalmente eliminate dalla Terra”.

Ricordiamo che il Consiglio comunale di Modena nella seduta consiliare di giovedì 24 marzo 2022, ha approvato un ordine del giorno in cui sostiene il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Tpnw) e, dopo aver preso atto che il Governo italiano “ha dichiarato in più occasioni di non voler sottoscrivere il Trattato”, ha aderito alla campagna “Italia, ripensaci”, promossa dalla Rete italiana pace e disarmo e da Senzatomica, e all’Appello delle città, promosso in tutto il mondo da ICAN.

Nella serata di lunedì 26 settembre 2022 la fontana del Graziosi in largo Garibaldi è stata illuminata di luce rossa per dire no alle armi nucleari. Così il Comune di Modena ha risposto all’appello congiunto di Croce Rossa Italiana e Associazione Nazionale Comuni Italiani per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di un mondo senza la minaccia di armi nucleari.

Occorre dare seguito e continuità ad azioni concrete che, a partire dai territori, riescano a permeare la politica, la società e le istituzioni di una “cultura di pace” fondata su scelte di pace. Chiediamo quindi all'Amministrazione Comunale di Modena e al Consiglio Comunale quali ulteriori “passi di pace” siano stati fatti riguardo gli impegni assunti con l'Odg approvato il 24 marzo 2022, sia sul tema del disarmo nucleare, sia con l'adesione alla rete internazionale “Mayors for peace”, presieduta dal Sindaco di Hiroshima."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contro le armi nucleari: il Movimento Nonviolento di Modena chiede la firma dell’Italia

ModenaToday è in caricamento