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Asilo “Triva”, consegnate 350 firme per impedire la chiusura

Le sottoscrizioni sono state raccolte tra i genitori e quanti vogliono che la storica struttura non chiuda, su iniziativa del gruppo “Per me Modena”. A sostegno era già stata presentata un’interrogazione che verrà discussa il 14 aprile in Consiglio Comunale

“E’ stato uno dei nostri fiori all’occhiello oltre che modello per la regione e il Paese. Se verrà chiuso a perdere saranno città e territorio. Per questo ci siamo attivati attraverso una raccolta di firme sensibilizzando i cittadini, affinché questo non avvenga.” Il grido d’allarme arriva dal gruppo consigliare Per me Modena, che di fronte al destino che attende l’asilo nido ‘Triva’, si è mobilitato in questi mesi raccogliendo tra genitori, insegnanti e semplici interessati 350 firme per evitarne la chiusura. 

Le firme sono state consegnate ieri al sindaco Giancarlo Muzzarelli. “No alla chiusura delle scuole modenesi dedicate alla prima infanzia – sostiene Per me Modena - l’Amministrazione deve attivarsi attraverso politiche di sostegno al fine di salvaguardarle. In proposito abbiamo presentato un’interrogazione che verrà discussa domani giovedì 14 aprile 2016 in Consiglio Comunale, in cui chiediamo quali sono in merito le intenzioni dell’Amministrazione e le eventuali strategie di salvaguardia dei servizi all’infanzia da 0 a 6 anni per la città di Modena.”

L’asilo nido ‘Triva’ (ex-Bonacini) è stato il primo nido di Modena e fra i primi d'Italia. Fu inaugurato  oltre 40 anni fa. Ma soprattutto, utile ricordarlo, furono i modenesi a volerlo, in particolare, le donne. Anticipò la legge nazionale sui nidi d'infanzia e aprì una stagione che, lentamente, diffuse in città le scuole educative dedicate alla prima infanzia. A Modena, negli ultimi dieci anni, sono state aperte altre strutture analoghe, tanto da risultare tra le poche città italiane ad aver superato l'obiettivo del 33% di iscritti rispetto ai nati – obiettivo posto dalla conferenza di Lisbona - arrivando al 41%. Oggi purtroppo complice la crisi si assiste ad una flessione delle iscrizioni: disoccupazione e riduzione dei redditi inducono infatti tanti genitori a rinunciare al nido.

“Chiediamo pertanto all'Amministrazione di adottare politiche attive per sostenere i genitori che intendono garantire ai propri figli tutte le opportunità di cui hanno diritto. Le proposte concrete non mancano.”E tre sono quelle che Per me Modena avanza: “L’Amministrazione dovrebbe: consentire ai genitori di iscrivere i bambini al nido ‘Triva" per l'anno scolastico 2016/2017 evitandone così la chiusura; di istituire un fondo a sostegno dei genitori che non iscrivono i figli al nido per ragioni economiche; di evitare di appaltare servizi a gestione comunale, limitandosi, come in passato, ad appaltare eventualmente nuovi servizi aggiuntivi a quelli esistenti”.

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