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Politica Sassuolo

Voci "divergenti" a scuola, il caso diventa un'interrogazione parlamentare

La deputata modenese Pd Giuditta Pini presenta un'interrogazione la Ministro Bianchi, mentre Pigoni (Azione) chiede dimissioni di Ruini. Il sindaco ribadisce: "Nessuna leziono no-vax a scuola"

“Trovo gravissimo che l’assessore al Bilancio e alla Pubblica Istruzione di Sassuolo, Corrado Ruini, intenda spendere diecimila euro per finanziare conferenze no-vax all’interno delle scuole pubbliche. Per questo ho presentato un’interrogazione, sottoscritta anche dalla collega Beatrice Lorenzin, ai ministri Speranza e Bianchi per sapere quali misure intendano adottare per evitare che, all’interno della scuola pubblica, si possa dare vita a conferenze prive di qualsiasi valore scientifico e sanitario che coinvolgano gli studenti e il personale scolastico”.

Lo dichiara Giuditta Pini, deputata modenese del Partito democratico, in merito alla vicenda del progetto sulla "Analisi critica dell'attualità" che tanto sta facendo discutere la politica modenese, dopo la decisione della Giunta sassolese di finanziare con 10.000 euro conferenze per gli studenti che propongano un "pensiero divergente" rispetto alla realtà rappresentata dai media.

Ieri il sindaco Menani era intervenuto in prima persona, spiegando come "non vi sia assolutamente l’intenzione di finanziare lezioni o progetti no vax". Una rassicurazione cui la sinistra non ha dato peso, proseguendo la battaglia per bloccare l'iniziativa.

Fondi per conferenze nelle scuole sul "pensiero divergente", polemica a Sassuolo

“Le affermazioni di Ruini – prosegue l’esponente dem – secondo il quale la pandemia avrebbe privato gli studenti della possibilità di elaborare un pensiero libero diverso da quello unico veicolato in modo ossessivo e totalizzante dai media, sono uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine sassolesi che in questi mesi di pandemia hanno sofferto e fatto sacrifici. Forse ancora più gravi dello stesso spreco di denaro pubblico per iniziative antiscientifiche e prive di valore”.

Anche la deputata ed ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha commentato le dichiarazioni dell’assessore Ruini: "A scuola si insegna il metodo scientifico, dove è chiaro che ‘uno non vale uno’. Non può essere la scuola il luogo in cui fa capolino una visione distorta della pandemia, della bontà dei vaccini, delle cure. Non ha nulla a che fare con lo sviluppo del pensiero critico, far passare un messaggio distorto dando una veste istituzionale a messaggi privi di evidenza scientifica. La scuola è, purtroppo, una frontiera del virus come ci ha dimostra un anno di DAD in cui i nostri figli hanno indubbiamente sofferto, ma anche il luogo dove combatterlo sia utilizzando gli strumenti che oggi fortunatamente abbiamo, vaccini e misure di sicurezza, sia insegnando a prevenire sul piano culturale, questa e future possibili epidemie".La 

La consigliera Giulia Pigoni di Azione si spinge oltre e invita il sindaco Menani a "sostituire" Ruini: “Questa è davvero la goccia che fa traboccare il vaso. Corrado Ruini è un ultras no vax, come già aveva esplicitato mesi fa. Auspico le sue dimissioni, che metterebbero fine a uno spettacolino indegno. L’assessore Ruini – aggiunge ora Pigoni – ha di nuovo farneticato in consiglio comunale di dittatura culturale, media appiattiti,  fanatismo, pensiero unico, bavaglio. Come mi pare evidente, non esiste nulla di tutto ciò. Esistono la scienza e i dati inconfutabili relativi al vaccino, che ha ridotto drasticamente il numero e soprattutto la gravità dei casi di Covid non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Questi deliri no vax non possono essere più accettati da parte di un amministratore pubblico”. 

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