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Politica Crocetta / Via Giuseppe Massarenti

Il Tar respinge il ricorso del Comitato, avanti con lo stabilimento GLS

Il Tribunale amministrativo ha considerato in fondata l'osservazione mossa da alcuni cittadini dell'area di viale Gramsci e li ha condannati al pagamento delle spese. Procede dunque la realizzazione del nuovo polo logistico

Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto, considerandola non fondata, la domanda di sospensiva presentata da 35 cittadini contro l’insediamento in via Massarenti a Modena dell’azienda di trasporti Gls. In particolare, si chiedeva la sospensione dell’efficacia della delibera di permesso di costruire convenzionato approvata all’unanimità dal Consiglio comunale in dicembre e di tutti gli altri atti connessi, compresa la convenzione urbanistica successivamente sottoscritta.

A muovere i fili di questa protesta era stato il Comitato dei residenti di viale Gramsci, contrari al consumo di suolo e all'insediamento di un'attività fortemente impattante dal punto di vista della viabilità e di conseguenza della qualità ambientale. I legali del Comitato avevano ipotizzato l'adozione da parte del Comune di uno strumento urbanistico non corretto, provando a chiedere che le ruspe venissero fermate.

Il Tar, visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune, di Cfs immobiliare spa e di General Logistics Systems Italy spa, con l’ordinanza di mercoledì 14 febbraio ha ritenuto che “ad un sommario esame, i motivi dedotti non appaiano supportati da sufficiente fumus boni iuris (avuto riguardo ai chiarimenti forniti in sede difensiva e al corretto bilanciamento di interessi effettuato dalla Pubblica Amministrazione)”. Il Tar ha ritenuto anche che non fosse provato “il lamentato danno grave e irreparabile” per la costruzione dello stabilimento.

Respingendo la domanda cautelare, il Tribunale amministrativo quindi ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese della fase cautelare per una cifra complessiva di 6 mila euro. Una "tegola" che sarà oggetto di un'assemblea del comitato proprio questa sera.

La struttura che verrà realizzata in via Massarenti, in un’area che si trova nell’ambito produttivo specializzato di Modena nord, nei pressi della tangenziale, è di 4.300 metri quadrati, richiede un investimento del privato intorno ai 2,5 milioni di euro e consentirà un incremento occupazione di circa il 50 per cento. In programma anche la bonifica dell’area, la predisposizione di un sistema di illuminazione, la realizzazione di parcheggi pubblici, un’ampia fascia di forestazione a carico dell’azienda.

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