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Agenzia della Mobilità, sfida a due tra Cottafavi e Carapellese

Venerdì le audizioni dei due candidati per il ruolo di Amministratore Unico di Amo e di quelli di altre partipate per le quali il Comune deve nominare un consigliere. Una nomina politica che rischia di creare ulteriore scompiglio tra Muzzarelli e il suo partito

Si svolgeranno venerdì 8 aprile, con inizio alle 18, le audizioni dei candidati per la nomina come amministratore unico di Amo e dei consiglieri di amministrazione, di designazione del Comune di Modena, per la società Formodena e le Fondazioni di Emilia Romagna Teatro (Ert), Vita indipendente onlus, Cresci@mo, Campori Stanga Istituto San Vincenzo De’ Paoli. La designazione spetta al sindaco e la maggior parte degli incarichi è a titolo gratuito. 

Solo per Amo e Formodena è prevista che l’assemblea dei soci possa deliberare un compenso. Ed è proprio Amo, anche per il suo ruolo strategico e tangibile per la politica e la vita cittadina, che rappresenta l'oggetto vero della contesa. L'attuale Amministratore, Maurizio Maletti, vanta una lunga carriera politica nelle amministrazioni locali (PCI e PdS) e attualmente percepisce uno stipendio di poco superiore ai 30mila euro annui. 

Per l’incarico all’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Modena di cui sono soci tutti i Comuni della provincia, sono state presentate due candidature. Da un lato un politico di lungo corso, Ennio Cottafavi, imprenditore nel settore della mobilità urbana e già assessore, vicesindaco, presidente del Consiglio comunale, consigliere provinciale e circoscrizionale. Dall'altra parte Lorenzo Carapellese, urbanista e libero professionista sempre nel settore della mobilità, sostenuto sia dalle opposizioni che dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

Cottafavi è forte dell'appoggio diretto del sindaco Muzzarelli: un sostegno che pare non essere stato concordato pienamente con il Partito Democratico, con molti esponenti dem che hanno mal digerito la scelta. Un terreno fertile per le opposizioni (M5S e Per me Modena) che sperano di far leva sui dissidi della maggioranza per spingere il proprio candidato.

Se Cottafavi, pur fuori dalla politica attiva da qualche anno, rappresenta una continuità con le linee dell'Amministrazione Muzzarelli, Carapellese sarebbe sicuramente una spina nel fianco, soprattutto per le idee di mobilità sostenibile che in questi anni si sono dimostrate a più riprese in contrasto con l'attuale gestione della città. Da venerdì parte dunque il braccio di ferro sulla scelta dell'Amministratore Unico, che potrebbe avere implicazioni serie sugli equilibri politici, tanto quanto su quelli della mobilità modenese.

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