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Calcio, Sassuolo: Marzoratti non vuole dare una dispiacere a Scienza, ma...

Due turni casalinghi attendono il Sassuolo: il primo, previsto per sabato 19 novembre, vede come avversario il Brescia, con la panchina traballante di Giuseppe Scienza. Lino Marzoratti parla della partita

E' la seconda miglior difesa dopo quella del Torino che dista solo una lunghezza: il Sassuolo di mister Pea, accusato di essere 'catenacciaro' continua per la sua strada con la prima regola di prendere meno gol degli altri. Marzoratti, uno che di quella difesa fa parte, parla del prossimo impegno casalingo: "Sarà una partita dura e difficile: ora che tutti ci conoscono e ci temono giocheranno per metterci in difficoltà. Dopo la vittoria di Gubbio abbiamo il morale alto perché anche se non abbiamo giocato benissimo, abbiamo dimostrato grande forza di squadra e di gruppo". Sulle continue evoluzioni di modulo e di gioco Marzoratti ha ammesso di essere stato scettico inizialmente: "Ad Empoli ero abituato a giocare con la squadra sempre più aperta e non venivano i risultati, ora ho capito che questo è il tipo di gioco che porta i risultati utili. Io all'inizio ero un po' in difficoltà e i primi giorni della settimana sono duri, poi al sabato il Mister riesce a metterci sempre nel modo migliore e si vedono i risultati della settimana". E' un Sassuolo che, pur non volendolo, è stato finora il boia delle panchine in bilico: "Tocca sempre a noi - dice Marzoratti - dare l'ultima chance agli allenatori. Non vogliamo dare un dispiacere a Scienza, ma cercheremo di vincere e per noi è un vantaggio questa situazione perché loro giocheranno più aperti. L'importante comunque è la solidità difensiva e io non mi sento condizionato per il fatto di essere diffidato. Ora che comincia il freddo il fisico cambia e bisogna stare attenti a quello che si fa fuori dal campo".

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