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VIDEO | Candidature indigeste, Giacobazzi si dimette da coordinatore di Forza Italia

L'esponente di Forza Italia polemizza con i vertici del suo partito e con il metodo (e il merito) delle candidature espresse a Modena dalle trattative nazionali

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Il percorso di avvicinamento al voto del 8 e 9 giugno 2024 continua a confermarsi controverso per il centrodestra modenese. A 48 ore dall'annuncio dei candidati "mancanti" (Modena. Sassuolo e Reggio E.) sul quale è stato trovato un accordo al tavolo nazionale, pesa la scelta del coordinatore provinciale Piergiulio Giacobazzi che questa mattina ha annunciato le proprie dimissioni dall'incarico dirigenziale del suo partito. 

Una scelta sofferta che arriva dopo la mancata candidatura dello stesso Giacobazzi a sindaco del capoluogo, ma che in realtà investe un problema ben più ampio legato alle complesse trattative tra Fratelli d'Italia, Lega e Foza Italia (oltre ai partiti minori) che di fatto si sono svolte con la logica dello "scacchiere", spartendo i territori fra esponenti o civici facente riferimenti a vari partiti che compongono la coalizione. Giacobazzi, da trent'anni in Forza Italia, critica le scelte fatte dai vertici della coalizione sia nel metodo che nel merito, evidenziando uno spostamento eccessivo a destra, che dal suo punto di vista indebolisce la coalizione lasciando spazio al centro a progetti civici o alternativi.

"Modena paga il fatto di avere 34 comuni che vanno al voto, tra cui i centri più grossi, e di avere le regionali direttamente a ruota - evidenzia il forzista - Quindi il tavoli non sono stati necessariamente solo provinciali, ma regionali e romani. Ma le trattative sono state fatte a tutti i livelli. Io non mi posso prendere la responsabilità che in una realtà come quella di Modena, dopo la mia mancata candidatura anche a sindaco della città, in provincia non ci siano vere e proprie candidati in quota Forza Italia, praticamente da nessuna parte".

Il passo indietro non significa però la nascita una candidatura alternativa o una spaccatura della coalizione: "Forza Italia rimane per me un grande amore e un grande limite, io non riesco ad andare in altri contenitori, anche se ho ricevuto tantissime proposte in questi giorni. Io sono 30 anni, dall'età di 14 anni, che porto avanti la politica di questi colori, non mi vedo come dicevo in altri in altri contenitori ma non posso condividere determinate scelte che sono state fatte". Giacobazzi resta quindi alla finestra: "Se il partito vuole candidarmi ancora nella lista di Modena città, io resto a disposizione. Ovviamente prima ho bisogno di qualche chiarimento".

Chiarimenti che arriveranno, lo garantiscono da Forza Italia la consigliera regionale Valentina Castaldini e il vice coordinatore regionale Antonio Platis: “Comprendiamo il momento perché conosciamo bene Piergiulio. Ha passione politica, tiene alla sua città e alla comunità di Forza Italia. Siamo certi che ci saranno nuove occasioni di confronto e di chiarimento con Piergiulio. È scontata la nostra fiducia ed è chiara la volontà di averlo non solo in lista, ma ovviamente capolista di Forza Italia a Modena. Il lavoro svolto da Giacobazzi in questi cinque anni in consiglio è stato meticoloso e puntuale sia per le tante denunce presentate sia per le numerose proposte presentate".

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