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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Parrocchie e circoli, prosegue l'informazione capillare dei Carabinieri contro le truffe

Tanti appuntamenti realizzati dall'Arma territoriale per raggiungere direttamente i cittadini, specialmente quelli più in là con l'età, nei luoghi di aggregazione

Resta alta l'attenzione dei Carabinieri sul fenomeno delle truffe, che ciclicamente si ripresenta mietendo vittime sul territorio. Dai finti operatori del gas che si presentano a casa, alle truffe dello specchietto, passando per strategie più sottili e in grado di fare breccia della credulità delle vittime, causando al volta gravi danni economici.

In quest'ottica i militari dislocati su tutto il territorio provinciale stanno portando avanti numerosi incontri con la popolazione. A fine settembre il Maresciallo Capo Solido Luca, Comandante della Stazione Carabinieri San Martino Spino ha approfondito le tematiche inerenti i reati più ricorrenti perpetrati in danno di anziani presso la parrocchia della frazione mirandolese, di fronte a una trentina di persone.

Qualche giorno dopo è toccato al Luogotenente Paolo Giordano, Comandante della Stazione Carabinieri di Novi di Modena, che ha dialogato con 25 persone presso il circolo Arci del paese.

Nel corso dell'ultimo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, rappresentati dai Comandanti delle Stazioni di Maranello, Formigine, Fiorano Modenese, Guiglia, Savignano sul Panaro, Marano sul Panaro, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena e Prignano sulla Secchia, hanno incontrato i cittadini in maniera concomitante. Teatro degli incontri sono state le chiese dei rispettivi centri abitati, dove al termine delle funzioni religiose, i Comandanti di Stazione hanno approfondito le tematiche inerenti i reati più ricorrenti, ancora oggi un fenomeno assai attuale e tutt’altro che marginale.

L’Arma con questa nuova campagna informativa tende ad avvicinarsi a tutte le persone, soprattutto quelle più vulnerabili, per aiutarle a mettersi in guardia dalle ricorrenti insidie e dai numerosi artifici messi in opera dai malfattori.
Tra le truffe più odiose quella del sedicente Carabiniere che piomba in casa inscenando un incidente o un qualsiasi problema giudiziario a carico di un figlio o di un nipote: puntualmente il malfattore chiede la consegna di soldi e preziosi in cambio della fantomatica liberazione del giovane parente trattenuto in Caserma.

E poi c’è anche quella del finto operatore del gas, che utilizza bombolette spray che simulano perdite in atto, convincendo gli ignari anziani ad aprire le loro case, consentendo ad altri complici di agire indisturbati rovistando nei cassetti di ogni stanza, oppure perfino a farsi consegnare banconote e preziosi per evitare la distruzione in caso di scoppio.

Gli incontri hanno suscitato l’interesse delle persone presenti, alle quali sono stati suggeriti gli accorgimenti da adottare per tutelarsi dagli stratagemmi dei malviventi, evidenziando l’importanza di non aprire la porta agli sconosciuti, di parlare dei fatti accaduti alle persone vicine, senza isolarsi o vergognarsi nel chiedere aiuto, non mancando di chiamare il 112 per segnalare situazioni anche semplicemente sospette. 


 

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