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In solidarietà all'Ucraina Carpi “adotterà” Boyarka, cittadina nei sobborghi di Kiev

Consiglio comunale unanime su ordine del giorno: "Località proposta dagli Ucraini presenti qui". Stasera marcia per la pace

Il Comune di Carpi “adotterà” un Comune ucraino come "segno di vicinanza e solidarietà e in prospettiva di aiuti finalizzati alla ricostruzione del Paese": questo l’obiettivo di un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale ieri sera, aderendo all’appello nazionale lanciato a suo tempo dall’ALI, la Lega delle “Autonomie Locali Italiane”.

In particolare, la città dei Pio ha individuato la comunità di Boyarka (25 chilometri a sud-ovest di Kiev), il cui Sindaco a inizio febbraio aveva scritto al collega Alberto Bellelli una lettera esprimendo l’intenzione di « concludere un accordo di fratellanza, amicizia e cooperazione al fine scambiarsi esperienze in campo economico, culturale, dell’istruzione, sportivo, turistico e di gestione urbana » fra le due amministrazioni.

Spiega Tamara Calzolari, Assessore al Sociale: "Per la scelta ci siamo confrontati con le associazioni del territorio che avevano già rapporti con cittadine ucraine: Boyarka è stata suggerita dall'associazione “Mriya” (“Sogno”), animata da cittadini italiani e ucraini già residenti a Carpi, che si sono attivati allo scoppio del conflitto per dare aiuto e creare un legame anche culturale  e di conoscenza reciproca tra le nostre due comunità"

L’ordine del giorno che impegna la Giunta, presentato dal Sindaco Bellelli e sottoscritto da tutti i capi-gruppo, definisce l’iniziativa di “adottare” un Comune dell’Ucraina « utile anche per indirizzare, nella crisi in corso e in prospettiva, gli aiuti e le relazioni che saranno necessari a ricostruire il Paese, a far ripartire i servizi sanitari e sociali, le scuole, l’economia e ogni presidio di coesione sociale e iniziativa culturale. »

L’iniziativa dovrà essere coordinata « con le istituzioni dell’Unione Europea, con il Ministero degli Esteri, l’Ambasciata e i consolati d’Ucraina, e con le associazioni degli enti locali che la promuovono. »

Questa sera intanto è prevista una marcia per  chiedere la fine del conflitto,  con partenza alle alle 18:30 davanti alla sede della Polizia municipale (via III Febbraio), per iniziativa di Udi e Cif.

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