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Campogalliano, contributo una tantum per attività di distribuzione di cibo e bevande

Fino ad un massimo di 500 euro per gli operatori impegnati nel delivery in questo momento di chiusura

Un sostegno a ristoranti e bar impegnati nel servizio di consegna domiciliare. Questo è l'obiettivo del bando "Vai col domicilio", pubblicato dal Comune di Campogalliano e rivolto ad alcune delle categorie maggiormente penalizzate dalle restrizioni da "zona arancione", attualmente vigenti in Emilia Romagna. Di 10.000 euro la somma complessiva erogata a fondo perduto (contributo una tantum per ciascun operatore pari a 500 euro), destinata esclusivamente ad attività che dimostrino di aver attivato o implementato il servizio di consegna a domicilio, attuando strategie innovative.

"È un sostegno da integrare all'interno di un percorso, fatto anche di chat e videoconferenze con i nostri commercianti - dichiara la sindaca Paola Guerzoni (foto). Come amministrazione vogliamo dare un segnale concreto e strategico, incentivando le attività a sviluppare o potenziare nuove forme di vendita".

No dunque a fondi distribuiti a pioggia ma forme di sostegno mirate e circolari, capaci di espandersi di riflesso anche in altri settori. È il caso dei servizi di asporto o di domicilio del cibo, attività particolarmente fiorenti a Campogalliano per la presenza nel territorio di numerose aziende e uffici.

La richiesta di contributo (scadenza 2 dicembre) potrà essere esclusivamente presentata da attività impegnate nella produzione e distribuzione di cibi e bevande (quali bar, ristoranti, pub, pasticcerie) collocate nel comune di Campogalliano. Essa dovrà essere formulata in carta semplice utilizzando i modelli presenti a corredo del bando pubblicato sul sito del Comune. 

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