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Truffe telefoniche, abusi e contraffazioni in rete: i dati e le storie dell'attività di Federcosumatori nel 2023

Il presidente Marzio Govoni: "Queste vicende contribuiscono a creare una sensazione di insicurezza e, spesso, anche di vergogna che spinge le vittime a insabbiare l'accaduto invece di denunciare"

Un 2023 che ha registrato la crescita costante di truffe telefoniche e informatiche non solo ai danni dei più anziani ma, dato inedito e in crescita, di ragazzi e ragazze che sui social più disparati cadono nella rete dell'acquisto di prodotti online contraffatti o inesistenti: è quanto emerge dal report 2023 sull'attività dello sportello SOS Truffa, lo sportello telefonico contro truffe, raggiri, contraffazione e gioco d'azzardo dell'associazione modenese Federcosumatori. 

E ancora vendita non richiesta di prodotti o servizi telefonici, truffe sanitarie o legate a interventi tecnici a domicilio di aziende trovate in rete per i quali viene richiesto un pagamento anche dieci volte superiore al valore di mercato e modalità per ottenere il pagamento simili al sequestro di persona. "In un caso sono stati chiesti oltre mille euro per un banale intervento a una porta d'ingresso e, dopo un'accesa discussione, la vittima è stata scortata al bancomat per prelevare la somma e consegnarla ai truffatori - racconta Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori -. Queste vicende contribuiscono a creare nei cittadini e nelle cittadine una sensazione di insicurezza e, spesso, anche di vergogna che li spinge a insabbiare l'accaduto invece di denunciare".

Continua la tentata vendita di energia porta a porta, e la vendita di rilevatori gas a prezzi spropositati: "Una autentica truffa, quest’ultima, che rende difficile la restituzione delle somme estorte. In questo periodo Federconsumatori è in Tribunale a Modena, al fianco di un gruppo di consumatori truffati da un soggetto bresciano, che con innumerevoli prestanome è operativo da anni in queste truffe in tutto il nord Italia. Per parte nostra sconsigliamo l’acquisto di prodotti e servizi a domicilio, che in una parte notevoli dei casi nascondono abusi a danno dei consumatori, se non vere e proprie truffe", racconta Govoni.

Un mondo di truffe e abusi nel quale Federconsumatori si pone come scudo del consumatore: innanzitutto si occupa di verificare se si è trattato davvero di una truffa o se si è davanti a un caso di abuso commerciali, come spesso accade. Un esempio? "Sottoscrivere un contratto telefonico o per la vendita di energia non è una truffa di per sè, lo diventa se i contenuti detti a voce non corrispondono a quelli che vengono realmente applicati", spiega Govoni. Dal lavoro di orientamento si passa poi alla parte fondamentale: convincere le persone a sporgere denuncia. 

Di seguito, distinti per argomento, i casi affrontati nel corso del 2023 dallo Sportello SOS Truffa di Modena e il numero di segnalazioni ricevute.

Truffe telefoniche (88 energia, 81 telefonia)

Ancora in grande crescita le truffe telefoniche, così come le proteste dei cittadini per il Telemarketing aggressivo. Nel 2023 il primo dei problemi posti allo sportello è stato la scorretta vendita di contratti d’energia e servizi telefonici. Call Center spregiudicati, a servizio della gran parte dei gestori, propongono nuovi contratti telefonici di Luce e Gas spacciandosi per i soggetti più vari: ARERA, il Comune, Associazioni di consumatori e tanti altri; una situazione che va aggravandosi anno dopo anno, nonostante le sanzioni comminate dal Garante della concorrenza e mercato. La crisi energetica dell’inverno 2022/23 e l’ansia da megabollette hanno senz’altro facilitato il compito dei truffatori e dei loro complici. Il risultato sono contratti più onerosi, o addirittura la sottoscrizione di contratti multipli, e disattivazioni non richieste.

Non sono truffe, ma sono state oggetto di molte telefonate negli ultimi mesi, le richieste di chiarimento rispetto a costi energetici che permanevano molto elevati, rispetto ad un mercato tornato ai prezzi antecrisi. Quasi sempre si trattava di contratti a prezzo fisso, sottoscritti quando le attese per l’inverno 2023 erano pessimistiche e che oggi sono del tutto fuori mercato. Unica soluzione il cambio immediato di gestore o di contratto per evitare di pagare la fornitura fino a otto volte di più.

Truffe e abusi in Rete (117), contraffazioni di prodotti venduti online (28)

E’ il settore in maggior crescita. Le segnalazioni riguardano soprattutto il Phishing, con falsi messaggi o email giunte all’apparenza da istituti bancari o da Poste, che in alcuni casi vengono ritenute veritiere causando perdite di denaro anche ingenti. Inquietante la quantità di informazioni a disposizioni dei truffatori, che a volte contattano i malcapitati da falsi numeri telefonici, all’apparenza riconducibili agli stessi istituti di credito.

Nell’ultima parte dell’anno sono state ricevute segnalazioni anche in merito ai tentativi di truffa attraverso WhatsApp, che consistono nel riferire che un proprio famigliare ha dovuto cambiare numero di telefono ed è in difficoltà; da qui parte la richiesta di invio di bonifici verso il sedicente famigliare. Non sono mancate segnalazioni di siti clone, ossia di quei siti fasulli che riproducono in maniera precisa e puntuale i siti che maggiormente sono utilizzati per gli acquisti online, e segnalazioni legate a furti d’identità. 

Altro fenomeno in crescita è quello delle “microtruffe” sui Social, Facebook in particolare. False inserzioni a pagamento, non filtrate da Meta, affermano che prodotti prestigiosi, per fine serie, sono in vendita a prezzi incredibilmente bassi. E’ il caso di un aspirapolvere trai più costosi del mercato, in vendita a 700 euro e “offerto” ad appena 1,95 euro da una nota catena di Discount. I non pochi che si sono fatti sedurre da questa truffa si trovano in realtà a sostenere anche importanti costi di spedizione, e a volte forniscono telefonicamente rilevanti dati sensibili ai truffatori. La costante è però che queste “microtruffe” non vengono mai denunciate, sia per le piccole cifre che per la vergogna di non aver intuito una palese truffa.

Giungono allo sportello anche richieste rispetto alle difficoltà nel rendere prodotti acquistati online, sgraditi o difettosi; in questo senso i maggiori problemi riguardano Amazon, che ha politiche penalizzanti sui resi. Infine il tema degli interventi tecnici a domicilio, urgenti e non urgenti, fatti da soggetti spregiudicati (se non autentici truffatori), reperiti in Rete, su siti che contengono molteplici falsità e informazioni scorrette.

Sono in crescita le truffe online anche legate a prodotti inesistenti o contraffatti nell'ambito della moda. Sono aumentati gli acquisti, da parte della popolazione più giovane e digitale, di abbigliamento e scarpe da ginnastica di grandi marchi contraffatte. I giovani consumatori attraverso i social si connettono a siti che poi si rilevano essere truffaldini, vendendo scarpe griffate contraffatte o che addirittura non fanno arrivare la merce una volta pagato il prodotto. 

Vendite porta a porta (27)

Generalmente lo Sportello non intercetta i casi più gravi, come i furti operati da malviventi che si fingono Forze dell’Ordine, personale delle aziende elettriche o del gas, ecc. Quando capita le persone vengono immediatamente orientate verso una denuncia alle Forze dell’Ordine; frequentemente è necessaria però una operazione di convincimento. Aiutare le persone, in particolare gli anziani, a superare la vergogna e denunciare i fatti è una parte della nostra attività; da anni Federcosumatori offre un servizio gratuito di assistenza psicologica, sulla quale è attiva una psicoterapeuta. Gli abusi commerciali a domicilio sono ancora nella fase post Covid, con numeri non elevati come nel passato.

Azzardo (23)

Da alcuni anni lo sportello si occupa dell’orientamento dei giocatori d’azzardo. Non infrequenti i casi di coloro che sostengono di essere stati indotti a continuare a giocare, anche a fronte di forti perdite, dal contesto presente in sala giochi/scommesse. Ma le telefonate ricevute si riferiscono nella maggior parte dei casi a familiari di persone con disturbi legati all’azzardo, preoccupate della grave situazione in cui versano i loro congiunti. A tutti vengono riferiti i contatti dei Servizi attivi, nel territorio di residenza, rispetto ai disturbi da gioco d’azzardo nella Sanità pubblica e nel Terzo settore, oltre che delle Associazioni che sul territorio si occupano della cura e della gestione del sovraindebitamento, qualora necessario.

Sovraindebitamento (19)

La situazione economica in cui versano le famiglie, con i costi energetici esplosi nel 2023, uniti alla spesa alimentare fuori controllo, ha peggiorato le condizioni di tanti, mettendo a rischio i bilanci familiari. Sono quindi in crescita le consulenze legate a casi di sovraindebitamento, che si riferiscono solo in parte a problematiche da gioco d'azzardo.

Sanità (19)

La parte maggiore di contatti si riferisce a problematiche legate al mondo delle cliniche dentistiche, con lavori mal fatti o addirittura non effettuati. Trai temi posti quello del continuo cambio di medico per interventi complessi, e dubbi sull’igiene delle attrezzature. Sono stati inoltre segnalati casi di illegittimo sovrapprezzo praticato in una Farmacia modenese a seguito del pagamento con carta di credito; il caso è stato sottoposto alle autorità competenti.

Alimentare (6) e vendita nei locali commerciali.

Poche le segnalazioni ricevute nel corso del 2023 sui prodotti alimentari. Si segnalano il rifiuto da parte di esercenti a risarcire il costo di prodotti alimentari alterati e le grammature diverse da quelle indicate in etichetta. Abbiamo ricevuto poche ma vivaci proteste per casi di “sgrammatura” con la riduzione non segnalata di peso di prodotti confezionati, a parità di prezzo. Un caso ha riguardato la vendita di frutta esotica (ananas e banane) in uno spaccio agricolo nel modenese, che il consumatore riteneva obbligato a vendere soltanto prodotti propri. Purtroppo non è così, e le maglie larghe della legislazione vigente consentono molti abusi, penalizzando la parte migliore del mondo agricolo.

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