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Apre il cantiere per la nuova scuola all'ex mercato bestiame, due anni di lavori

Consegnato il cantiere a cura di Inail per la realizzazione del nuovo istituto che ospiterà fino a 328 bambini della scuola dell’infanzia e primaria. Sarà pronta nel 2025

Un altro tassello per la riqualificazione di un comparto che sta vivendo una lentissima trasformazione, tra battute d'arresto e cambi di rotta. Prende il via l’intervento per la realizzazione della nuova “Scuola innovativa” a cura di Inail nell’area dell’ex Mercato Bestiame a Modena, accanto al nuovo Centro per l’impiego, al Data Center e agli altri interventi di rigenerazione e innovazione di quell'area. La nuova scuola, cui si accederà da via del Mercato, potrà ospitare fino a 328 bambini in tre sezioni per la scuola dell’infanzia e due cicli di scuola primaria (dieci classi), in entrambi i casi statali. Sarà caratterizzata da grandi pareti vetrate, cortili interni di utilizzo esclusivo, una distribuzione degli spazi a corte e l’impiego del mattone a vista come chiaro riferimento alla tradizione costruttiva locale. Un’idea di scuola come piccola città, fatta di spazi chiusi e aperti, cortili, gallerie e un’area destinata a orto per la scuola d’infanzia. L’istituto andrà a sostituire la scuola dell’infanzia Madonnina e la primaria Anna Frank-Marconi dell’Istituto comprensivo 10.

L’intervento, per un investimento complessivo di 7 milioni 700 mila euro, è realizzato dall’Inail nell’ambito del Piano attivato nel 2015 dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro con l’obiettivo di contribuire a realizzare edifici scolastici moderni, sicuri e sostenibili nelle aree individuate a seguito di concorsi banditi dalle Regioni seguendo i criteri ministeriali. I lavori entreranno nel vivo dal mese di gennaio dopo le attività propedeutiche e avranno una durata di circa un anno e mezzo.

La consegna del cantiere all’azienda che effettuerà l’intervento è avvenuta questa mattina, lunedì 20 novembre, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, della direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli, dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, di Carlo Gasperini, responsabile della Direzione centrale Patrimonio di Inail e di Fabiola Ficola, direttore regionale Inail Emilia-Romagna, del dirigente scolastico dell’IC10 Fausto Bianchi, insieme a tecnici dell’Amministrazione e incaricati dall’Inail.

Le autorità in visita al cantiere-2

Dopo l’elaborazione del progetto da parte del Comune sulla base della proposta dello studio Franciosini di Roma selezionato dal ministero dell’Istruzione con un concorso di idee per la realizzazione delle scuole innovative, nel mese di aprile l’Amministrazione ha ceduto all’Istituto l’area per una superficie complessiva pari a 10 mila e 415 metri quadrati e Inail ha svolto la gara aggiudicandola, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, all’impresa ITI Impresa generale spa di Modena. Come per le altre iniziative sul territorio nazionale, la Direzione Patrimonio Inail, stazione appaltante, gestirà i lavori di costruzione e, una volta completati, consegnerà la scuola al Comune in locazione, i cui canoni saranno a carico del ministero dell’Istruzione e del merito.

Dopo l’elaborazione del progetto da parte del Comune sulla base della proposta dello studio Franciosini di Roma selezionato dal ministero dell’Istruzione con un concorso di idee per la realizzazione delle scuole innovative, nel mese di aprile l’Amministrazione ha ceduto all’Istituto l’area per una superficie complessiva pari a 10 mila e 415 metri quadrati e Inail ha svolto la gara per l’intervento sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che è stata aggiudicata da Iti Impresa generale spa di Modena. Come per le altre iniziative sul territorio nazionale, una volta completato l’intervento la scuola sarà concessa al Comune in locazione, i cui canoni saranno a carico del ministero dell’Istruzione e del merito.

Il progetto

La scuola si svilupperà in volumi di un unico piano fuori terra, a eccezione della palestra che presenterà un’altezza di copertura maggiore per consentire lo svolgimento delle attività sportive. Quest’ultima ospiterà un campo da pallavolo, attività sportiva propedeutica anche per la fascia di età della scuola primaria. È inoltre previsto un ampio refettorio per rispondere adeguatamente all’utilizzo da parte dei piccoli utenti sia della scuola primaria che della scuola dell’infanzia.

Per consentire di organizzare gli spazi a seconda delle esigenze didattiche, nelle aule della scuola primaria saranno utilizzate pareti mobili, mentre nella scuola d'infanzia, gli spazi saranno suddivisi in attività creative, didattiche e speciali, con ambienti ricchi, variegati e interessanti dal punto di vista sensoriale. Le aule per i più piccoli saranno dotate, infatti, di pavimenti diversificati per colore e materia e sarà messo a disposizione delle sezioni un “hortus conclusus”, uno spazio verde racchiuso e protetto dedicato unicamente all’attività didattica.

L’edificio scolastico sarà realizzato con pilastri in cemento armato, capriate e tetti in legno, e una parte con solai in latero cemento. Tutti gli spazi avranno caratteristiche tali da permettere di sfruttare la luce a zenit; i lucernai in copertura e la posizione delle grandi finestre, oltre alla presenza di sporgenze esterne lungo le aperture, permetteranno un utilizzo ottimale del soleggiamento nel periodo invernale e dell’ombreggiatura nel periodo estivo, accorgimento che insieme alle scelte energetiche contribuirà alla creazione di un edificio cosiddetto “Nzeb”, cioè a Energia quasi Zero.

È previsto infatti un impianto di riscaldamento radiante a pavimento, così da assicurare una distribuzione uniforme del comfort climatico evitando di sollevare polvere a differenza dei sistemi tradizionali. Gli spessori delle pareti perimetrali e le coperture saranno tali da assicurare un ottimale isolamento termico sia in inverno sia in estate e, sulle coperture, saranno installati pannelli fotovoltaici.

Gli infissi saranno a taglio termico con vetri doppi a bassa emissione, le pavimentazioni di aule, palestra e refettorio saranno in legno industriale trattato, mentre quelle dei corridoi in resina colorata, così da creare stimoli sensoriali e da definire cromaticamente gli ambienti. La struttura sarà inoltre dotata di un sistema di ventilazione meccanica a integrazione della ventilazione naturale che consentirà il controllo delle emissioni di CO2 e un abbattimento delle eventuali sostanze inquinanti.

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