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Le bellezze del territorio modenese raccontate attraverso la videocamera de Il Paesano di Provincia

"Il Paesano di Provincia non sono io, siamo tutti noi. Io sono il mezzo attraverso il quale ti porto a vedere il paese"

Gianluca. Meglio conosciuto con il nome di Il Paesano di Provincia, dal 2018 si aggira per la vasta provincia modenese alla scoperta delle bellezze storiche, archittettoniche e naturali del nostro territorio. Videocamera alla mano, occhiali e maglietta rossi come marchio di fabbrica, Gianluca è un appassionato di video-editing e lavora con la compagnia digitale  Astrid Digital Media.

Ogni avventura corrisponde ad un paese, o meglio, ogni paese corrisponde ad una avventura che Gianluca vive e racconta con semplicità ed entusiasmo sul suo canale Youtube articolando i vari episodi in quattro stagioni. Dedicata alla Bassa Modenese la prima stagione mostra i paesi e i paesani di un territorio ancora martoriato dal terremoto del 2012: fa tappa all’antico teatro Facchini di Medolla, nelle belle piazze di Cavezzo o ammira la freschezza e la particolarità della street art di Camposanto mentre la seconda stagione pone sotto l’occhio dei riflettori quei paesi ubicati in prossimità della città di Modena a partire da Nonantola a Campogalliano passando per Soliera, Bomporto, Ravarino.

“La prima stagione de Il Paesano di Provincia è la più corta, presenta solamente 4\5 video al suo interno, mentre il primo video-episodio l’ho girato a Camposanto. Ha una durata ridotta rispetto ai video più recenti, di circa 2 minuti e mezzo e parlo veramente poco ... per una ragione. L’intento era quello di mettere in risalto il luogo ed i suoi rumori, come il fischio del treno che passa, il tintinnio delle tazzine di caffè che giunge dalle finestre aperte, le campane... Ogni paese ha i propri suoni e colori, io voglio catturarne l’essenza per trasmetterla a mia volta”.

Protagonista della terza e quarta stagione, invece, è l’Appennino modenese. Tra un’inquadratura e l’altra appaiono le dolci valli del Dolo e del Dragone, i sassi di Roccamalatina, le strette vie in sasso di Samone, alberi secolari e persino un Vasco Rossi che passeggia nel bosco, borghi ricchi di storia e tradizioni il cui fascino risiede nell’atmosfera, nella pace, nell’incedere quieto e senza affanno del tempo.

“Arrivo nei vari paesi che è prestissimo, parto da casa mia verso le 5.30 del mattino e spesso mi ritrovo ad esplorare i paesi prima delle 7.30. A quest’ora poche persone sono sveglie ma se mi capita di incontrare qualcuno, una signora che annaffia le piante in giardino o un ragazzo che porta a spasso il cane, rimango sempre colpito dalla cordialità dei loro Buongiorno e dalla loro gentilezza. Faccio due chiacchiere e domando qual è il nome del paese in dialetto. E’ bello. Questa sincerità, questo cuore... il paesano di provincia è anche questo”.

E se chiedi a Gianluca chi è il vero paesano di provincia, lui ti risponderà così: “Il Paesano di Provincia non sono io, siamo tutti noi. Io sono il mezzo attraverso il quale ti porto a vedere il paese...del paesano. Siamo tutti dei paesani. Negli ultimi video subentra una voce narrante che accentua questa relazione, dialoga con il Paesano perchè il paesano stesso guarda ed esplora, è orgoglioso del proprio paese”.

Ma i paesi da mostrare non sono ancora finiti! Una quinta stagione è in arrivo e - piccolo spoiler - la prima gemma incastonata in quella magnifica collana di borghi che è l’Appennino Modenese sarà... Montese!

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