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Gioco d'azzardo, nuovo Piano d’azione regionale con 3,3 milioni di risorse

I fondi statali assegnati alla Regione saranno ripartiti tra tutte le Aziende sanitarie del territorio. Il Piano è stato approvato dall'Osservatorio nazionale per il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo e ha ricevuto il via libera dalla Giunta regionale

La Regione Emilia-Romagna ha un nuovo Piano d'azione contro la ludopatia, 2022-2024, con cui ribadisce il proprio impegno nella lotta contro una patologia che richiede azioni di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza. Il programma - che è stato approvato dalla Giunta e ha avuto il via libera dell'Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo - riserva una particolare attenzione, oltre che alla prevenzione, all'accesso ai servizi sanitari per le persone a rischio e le loro famiglie; un'ulteriore priorità è rappresentata dalla tutela dei luoghi sensibili, come scuole e ospedali, e dalla promozione di progetti educativi per giovani e studenti.

Al tempo stesso punta a rafforzare il supporto ai familiari e l'assistenza a chi soffre di dipendenza dal gioco d'azzardo, assicurando un percorso diagnostico e terapeutico efficace - grazie alla collaborazione tra le neurologie e i servizi per le dipendenze patologiche - e uniforme in tutta la regione. Prevista anche l’attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell'indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d'azzardo e alle loro famiglie, e la promozione di "Case Ludiche", spazi in cui svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d'azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali.

Con l’approvazione del Piano la Regione Emilia-Romagna ha quindi a disposizione, per il 2023, 3 milioni e 322 mila euro, di cui gran parte (3,09 milioni) destinati a interventi a livello territoriale e trasferiti alle Aziende Usl e ai Distretti, titolari delle competenze in materia di prevenzione e cura del gioco d'azzardo, mentre con i restanti 230 mila euro verranno realizzati dei progetti di livello regionale.

“Il gioco d'azzardo patologico ha effetti devastanti sulle persone che ne sono dipendenti, oltre che sulle loro famiglie e sulle reti di relazioni. Ecco perché è così importante il Piano d’azione regionale, uno strumento che ci permette di combattere una patologia che va affrontata, e possibilmente vinta, con tutti gli strumenti disponibili, a partire dalla prevenzione- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Da anni stiamo sviluppando strategie per sensibilizzare la popolazione, con azioni basate su variabili di genere ed età, e continueremo a coinvolgere interlocutori importanti come le scuole, i centri anziani e le biblioteche, con un'attenzione particolare alle fasce di popolazione più vulnerabili. Ponendo sempre al centro della nostra azione i pazienti e le loro famiglie, anche con attività che vanno oltre la mera assistenza sanitaria”.

Frutto del lavoro congiunto tra l’assessorato alle Politiche per la salute, le Ausl, gli Enti locali, Anci, le Associazioni di auto mutuo aiuto e le comunità terapeutiche, uno degli obiettivi del Piano è proprio quello di costituire una rete collaborativa tra servizi pubblici e privati dedicata alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione del gioco d'azzardo patologico.

Questa la distribuzione delle risorse tra le Aziende sanitarie del territorio, in base alla popolazione residente al 1^ gennaio 2021: Romagna 777.956 euro; Bologna 613.680 euro; Modena 489.790 euro; Reggio Emilia 467.690 euro; Ferrara 317.914 euro; Parma 314.426 euro; Piacenza 248.074 euro; Imola 92.470 euro. Ulteriori 110.000 euro delle risorse complessive sono destinate dalla Regione ad attività di formazione, all'implementazione del progetto di valutazione e alla campagna di comunicazione previsti dal Piano.

Le misure in campo

Tra le principali azioni previste  dalla campagna ci sono

  • creazione di una campagna di sensibilizzazione regionale sul gioco d'azzardo in collaborazione con le Aziende Usl, Enti locali ed esperti nel campo della comunicazione sul gioco d'azzardo;
  • definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il Disturbo da Gioco d'Azzardo (DGA) per fornire un approccio personalizzato e integrato. Sarà attivato in almeno la metà delle Aziende Usl nella prima annualità;
  • sperimentazione del Metodo 5-Step per offrire un intervento strutturato e migliorare la vita delle famiglie dei giocatori patologici;
  • collaborazione tra le Unità Operative di Neurologia e i Servizi per le Dipendenze Patologiche per il monitoraggio precoce dei disturbi del comportamento nei pazienti con malattia di Parkinson;
  • attivazione di sportelli di consulenza psicologica, legale e per la gestione dell'indebitamento a livello distrettuale, per offrire supporto gratuito ai giocatori d'azzardo e alle loro famiglie;
  • promozione di spazi non stigmatizzanti chiamati "Case Ludiche" per svolgere attività di prevenzione e intercettazione precoce del gioco d'azzardo tra i giovani, utilizzando approcci innovativi come laboratori educativi ed esperienziali;
  • monitoraggio e contrasto all'utilizzo dei "ticket redemption" (slot machine rivolte ai bambini), per ridurre il rischio di dipendenza tra i minori;
  • potenziamento delle misure previste dalla Legge regionale 5/2013 per il distanziamento dei luoghi sensibili dalle attività di gioco d'azzardo, coordinandone l'attuazione con i Comuni.

Gli strumenti

Tra i vari strumenti utilizzati per offrire supporto e informazioni ai cittadini riguardo ai rischi connessi dalla ludopatia c’è il numero verde regionale 800-033033, che fornisce informazioni sulle strutture e i servizi disponibili per l'accoglienza e il trattamento dei giocatori problematici. Inoltre, è stato creato e distribuito materiale informativo, come una locandina da esporre nei locali, che contiene tutti i recapiti utili come il numero verde regionale, l'associazione Giocatori Anonimi e l'associazione GAM-ANON per i familiari dei giocatori ludopatici. È stata anche diffusa la guida "Il banco vince sempre", indirizzata alla cittadinanza, che illustra i rischi legati al gioco d'azzardo e fornisce informazioni su dove cercare aiuto in caso di bisogno.

E ancora, la Regione ha introdotto il marchio Slot freE-R, che viene assegnato agli esercizi commerciali, circoli privati e altri luoghi di intrattenimento che scelgono di non installare o dismettere le apparecchiature per il gioco d'azzardo, come le slot machine e le Vlt ( video lottery terminal). Questo marchio rappresenta un impegno etico e un sostegno alla campagna regionale contro il gioco d'azzardo, ed è uno strumento che contribuisce a sensibilizzare sul problema e promuovere un ambiente privo di tali apparecchiature.

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