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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Castelfranco Emilia

Procede a Castelfranco la prima sperimentazione nazionale sull'idrogeno nelle reti gas

Il progetto, di cui è capofila la controllata della multiutility Inrete Distribuzione Energia, coinvolge una quarantina di abitazioni nello studio dei metodi migliori da adottare per l’utilizzo di una miscela di idrogeno e gas naturale nelle reti di distribuzione esistenti

Si è appena conclusa a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, la seconda fase della sperimentazione relativa all’utilizzo dell’idrogeno in una rete di distribuzione gas cittadina. Si tratta di un progetto, articolato in quattro fasi, di cui è capofila Inrete Distribuzione Energia, società del Gruppo Hera che svolge l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica, e al quale partecipano realtà che rappresentano l’intera filiera italiana del gas, da trasporto e distribuzione fino ai produttori di apparecchi domestici per l’uso finale, oltre ai principali organismi di controllo e certificazione di settore che hanno compiti di supervisione delle attività. Fondamentale anche il ruolo delle Istituzioni, in particolare del Comune di Castelfranco Emilia e delle Associazioni di Categoria. Alla sperimentazione hanno assistito anche rappresentanti dei Vigili del Fuoco della Regione Emilia Romagna.

Il disegno condiviso è nato allo scopo di esplorare i diversi aspetti operativi che consentono all’infrastruttura gas di essere gestita in totale sicurezza, già nella sua attuale configurazione, anche con miscele di gas naturale e idrogeno. L’obiettivo è studiare soluzioni innovative per l’utilizzo dei green gas, vettori energetici a basso impatto ambientale che, a regime, potranno contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio, partendo dagli usi civili e residenziali, con importanti benefici per l’ambiente.

La combustione dell’idrogeno, infatti, non produce CO2, ma in prevalenza vapore acqueo. L’idrogeno, inoltre, è un gas che è possibile produrre tramite processi industriali a “km zero”. La parziale sostituzione del gas naturale con questa risorsa contribuisce, quindi, a ridurre la dipendenza energetica propria delle fonti fossili tradizionali e consente di avviare la decarbonizzazione degli usi civili e domestici, senza necessità di interventi sugli impianti delle singole abitazioni.

Quaranta famiglie coinvolte nel progetto

Il progetto, lo ricordiamo, coinvolge una quarantina di nuclei familiari, opportunamente e dettagliatamente informati, e rappresenta la prima esperienza di questo tipo in Italia.

Nel dettaglio, l’attività appena conclusa ha visto una nuova immissione nella porzione dell’infrastruttura gas interessata, di una miscela di metano e idrogeno, al 2%. In questa fase è stato possibile, grazie alla collaborazione di cittadini coinvolti nella sperimentazione, estendere i test anche a valle del contatore, svolgendo verifiche pure sul funzionamento degli impianti domestici in uso nelle abitazioni, così da ottenere una puntuale valutazione dei risultati.

“Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia a sperimentare soluzioni per l’utilizzo dei green gas nelle reti domestiche – commenta l’amministratore delegato di Inrete Distribuzione Energia, Federico Bronzini - Questo progetto all’avanguardia, grazie alla collaborazione di importanti partner che rappresentano l’intera filiera italiana del gas, apre la strada a vettori energetici a basso impatto ambientale, come l’idrogeno, in un percorso di decarbonizzazione del territorio che deve realizzarsi anche nell’ambito civile e residenziale”.

“Abbiamo accettato la sfida di essere la prima amministrazione comunale in Italia ad appoggiare una sperimentazione rivolta a un’utenza residenziale così all’avanguardia e di potenziale grande impatto rispetto ai temi della decarbonizzazione - ha commentato il sindaco di Città di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano - Un ringraziamento da parte nostra va certamente alle famiglie che hanno accettato di aderire al progetto, che per la portata dei partner di primissimo livello coinvolti, potrà rappresentare un vero e proprio spartiacque verso un futuro sempre più green. Per la nostra amministrazione si tratta di  un ulteriore elemento che va ad aggiungersi alle attività che abbiamo già messo in campo in questi anni per avere una città sempre più sostenibile e decarbonizzata”.

Per la corretta misura del gas, la sperimentazione vede l’impiego di NexMeter su tutte le utenze di Castelfranco Emilia interessate dal progetto. NexMeter è il contatore gas G4 innovativo sviluppato dal Gruppo HeraGruppo Hera. Si tratta dell’unico contatore evoluto, presente sul mercato italiano, già abilitato a misurare miscele di metano e idrogeno. NexMeter è primo contatore di questo genere esistente a livello europeo, sia per le tecnologie all’avanguardia che utilizza, sia per le sue funzioni di sicurezza ed è già presente in più di 250.000 case italiane allacciate alle reti di distribuzione gas.

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