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Da cattedrale del divertimento a discarica abusiva, al Kiwi spunta anche l'amianto

Si fa sempre più potenzialmente più pericolosa la situazione di abbandono dell'ex discoteca di Piumazzo. Esposto ONA a Carabinieri Forestali e segnalazione al Comune

Da ormai 10 anni il Kiwi di Piumazzo ha spento la musica, dopo essere stato punto di riferimento per mezza Italia già dagli anni '70 e '80: una vera "cattedrale" del ballo e del divertimento che ora purtroppo giace in totale abbandono. E come ogni grande edificio abbandonato, con il passare del tempo sono arrivati i guai e il degrado ha fagocitato l'intera struttura.

Il capannone è stato negli ultimi anni meta di balordi, sbandati, gruppi di ragazzini e predoni. Tutto è stato vandalizzato, interi ambienti sono stati distrutti e qui e la si trovano accatastati rifiuti di ogni genere, insieme a quel che resta degli arredi e delle moquette.

Oggi il Kiwi resta pericolosamente  accessibile attraverso varchi ricavati nelle recinzioni e si presenta come una vera e propria discarica. Negli scorsi anni qualcuno ha deciso di utilizzare l'edificio per stoccare in maniera scientifica diversi tipi di rifiuti, tra i quali spiccano due grosse cataste di pneumatici usati, che occupano buona parte di quella che era la pista centrale. Uno scaricamento realizzato in maniera mirata, verosimilmente dopo aver raggiunto l'interno dello stabile con un mezzo.

Rifiuti e degrado al Kiwi di Piumazzo - 24/03/2023

Ma non è tutto: accanto alle gomme sono spuntati altri rifiuti molto particolari: onduline in quello che ogni probabilità è cemento-amianto. L’incuria e l’abbandono del posto non sono certo passati inosservati agli abitanti del luogo, che hanno segnalato il caso all’Ona Carpi, l'associazione che lotta contro l'eternit. La sezione dell’Osservatorio nazionale amianto, coordinata da Mirco Zanoli, si è subito adoperata per capire la situazione e decidere così come agire.

L’Ona Carpi, anche dopo aver informato il presidente dell’Osservatorio della questione, ha così deciso di presentare un esposto ai carabinieri forestali di Modena. A loro è richiesto un sopralluogo per valutare la situazione. Una seconda segnalazione è stata inviata al Comune di Castelfranco Emilia. "

"L’obiettivo è quello di capire se l’amministrazione sia al corrente dei rifiuti abbandonati e, se fosse confermata la presenza di amianto, di venire in possesso della più recente valutazione dello stato di conservazione delle coperture interessate", evidenzia Mirco Zanoli, neopresidente di Ona

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