rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: al via il tavolo tra Provincia e sindacati

Cgil Cisl Uil hanno rappresentato al presidente della Provincia la situazione degli infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali in provincia di Modena, illustrando dati preoccupanti perché in continua crescita da anni

Si è svolto stamattina l’incontro presso la Provincia di Modena tra i rappresentanti dei sindacati Aurora Ferrari (Cgil), Rosamaria Papaleo e Domenico Chiatto ( Cisl) e Nicola Maria Russo (Uil) e il presidente della Provincia Fabio Braglia e il direttore Area Amministrativa Raffaele Guizzardi, in preparazione dell’incontro del 14 febbraio per l’attivazione del tavolo provinciale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro come previsto dal Protocollo regionale del settembre 2022 in attuazione del Patto per il Lavoro e il Clima.

Cgil Cisl Uil hanno rappresentato al presidente della Provincia la situazione degli infortuni, anche mortali, e delle malattie professionali in provincia di Modena, illustrando dati preoccupanti perché in continua crescita da anni: gli infortuni mortali sono passati da 13 nel 2022 a 15 nel 2023, le denunce di malattie professionali sono aumentate del 50% nel 2023 rispetto al 2022. Nel 2023 a Modena gli  infortuni sono stati 13.704, di cui appunto 15 mortali, 2 in più rispetto al 2022.

Ad oggi sono già due gli infortuni mortali in provincia di Modena. I settori più esposti sono agricoltura, edilizia, trasporti-logistica, manifatturiero, sanità e commercio. 

“All’incontro con la Provincia siamo partiti dai dati degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionale – spiegano i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil - ponendo l’accento sul fatto che nonostante a livello Regionale il numero degli infortuni sia diminuito, Modena continua ad essere maglia nera sia per quanto riguarda il numero degli infortuni mortali che per le malattie professionali”.

E’ stato sottolineato da parte dei sindacati anche il dramma degli infortuni in itinere che purtroppo continua a coinvolgere soprattutto le donne.

Dalla lettura di questi dati è stata convenuta la necessità di istituire un Tavolo provinciale con tutti i soggetti interessati del territorio, che funga da cabina di regia per mettere in atto azioni finalizzate non solo e non tanto alla repressione, ma soprattutto alla prevenzione per diffondere la cultura della salute e sicurezza. E’ stato sottolineato che il rispetto della salute e sicurezza del lavoro è un vantaggio per l’imprenditore e per tutto il tessuto sociale e produttivo.

Per diffondere la cultura della sicurezza è necessario agire sulla formazione anticipandola già nei percorsi di istruzione. “Pertanto in attesa dell’auspicato inserimento della saluta e sicurezza come materia curriculare abbiamo convenuto – proseguono Cgil Cisl Uil - la costruzione di progetti con le scuole della Provincia finalizzati a diffondere la consapevolezza del diritto e dovere alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Per far sì che il tavolo persegua una reale operatività è stata proposta di monitorare la qualità del lavoro su alcuni settori produttivi strategici della Provincia quali agricoltura, industria  con un focus sull’edilizia e logistica, non solo perché sono i settori ove più frequentemente si verificano infortuni e malattie professionali, “ma anche perché sono settori in cui si ricorre molto più spesso allo strumento dell’appalto e del subappalto che sappiamo essere, soprattutto alla luce del nuovo codice degli appalti, la sede privilegiata del lavoro irregolare” aggiungono i sindacati.

E’ stata altresì convenuta l’importanza della condivisione del tavolo con gli organi ispettivi per conoscere e orientare la loro importante attività sul territorio nei settori individuati, e delle associazioni datoriali per promuovere una maggiore sensibilizzazione sul tema verso i loro associati. Cgil Cisl Uil, infatti, hanno sottolineato l’importanza della formazione dei datori di lavoro prevista dalla legge 215/2021 i cui contenuti non sono stati ancora declinati dalla Conferenza Stato Regioni.

“L’istituzione dell’Osservatorio sulla sicurezza sul lavoro – afferma il presidente della Provincia Fabio Braglia - rappresenta un importante punto di partenza per il confronto e la ricerca di soluzioni condivise rispetto ad una piaga che investe la nostra società e su cui occorre mettere in campo azioni concrete e risolutive. Con la collaborazione dei sindacati, delle associazioni di categoria e di quanti operano in questo ambito, sono certo che sapremo operare al meglio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: al via il tavolo tra Provincia e sindacati

ModenaToday è in caricamento